Zamparini dopo 16 anni lascia il Palermo Calcio ufficialmente “ceduto al prezzo simbolico di 10 euro” a una società londinese. “Il compratore salderà ogni debito”
Il Palermo Calcio è stato ufficialmente “ceduto al prezzo simbolico di 10 euro” a una società londinese (ancora top secret il nome). A renderlo noto è stato Maurizio Zamparini, che nella serata di venerdì 30 novembre ha firmato la vendita della società di fronte a un notaio. Nella sua lettera ha poi ammesso di averlo fatto “pensando solo al futuro della società e al tifo palermitano, con un nodo in gola”. Zamparini ha ceduto anche la Mepal, proprietaria del marchio, e ha detto che rispetterà “l’impegno al pagamento a saldo del credito residuo del Palermo di 22,8 milioni di euro, che entreranno nelle casse sociali per una garanzia serena di gestione economica”.
Restano ancora senza nome i nuovi proprietari del 100% del pacchetto azionario del Palermo, che, però, come precisato in un comunicato ufficiale del club, salderanno ogni tipo di debito dell’ex proprietario: “Accogliamo con soddisfazione l’attenzione mediatica riservata dagli Organi d’Informazione di tutto il mondo alla cessione societaria dell’U.S. Città di Palermo – si legge – in coerenza con il consolidato prestigio internazionale del nostro club. Al contempo è doveroso ricordare come la simbolica cifra di vendita della Società, che tanta curiosità ha suscitato a livello planetario, sia subordinata ad un accollo del passivo da parte del compratore, che provvederà a saldare i disavanzi di gestione per la stagione 2018-2019 e tutti i debiti pregressi per una garanzia serena di gestione economica, come già evidenziato nella lettera di Maurizio Zamparini”.
Come evidenziato, resta il mistero sull’identità degli acquirenti che rappresentano una società quotata in Borsa ed è per questo che tutta l’operazione si è fatta a mercati chiusi. Il “vulcanico” ex patron del Palermo, tanto amato inizialmente dalla tifoseria rosanero quanto criticato all’indomani della finale di Coppa Italia contro l’Inter fino ai nostri giorni, ci ha regalato la seria A dopo 31 anni di purgatorio tra la serie B e C, la prima qualificazione in coppa Uefa, una finale in Coppa Italia, sfiorato la champions, per non parlare dei numerosi campioncini ancora in erba che sono passati dal Renzo Barbera per poi esplodere definitivamente indossando altre maglie:, Cavani, Pastore, Dybala solo per citarne alcuni. Aveva grandi progetti per il Palermo: Stadio nuovo che doveva sorgere dalle parti dello Zen e cittadella dello sport con terreni già acquistati a Carini. Progetti questi che non si sono mai concretizzati per diversi fattori ma forse perché è venuto a mancare la figura del mecenate disposto ad investire serenamente i propri capitali ma ad un imprenditore venuto dal Nord forse era anche troppo pretendere questo. Esce di scena con la “spada di Damocle” di una vicenda giudiziaria ancora tutta da chiarire. E se riuscirà ad evitare il fallimento, paradossalmente i tifosi dovranno ancora essergli grati visto che in un passato non molto lontano alcuni protagonisti locali non riuscirono a centrare la stessa impresa facendo fallire la Società rosanero per molto meno indebitata.
Secondo alcune indiscrezioni pare che sia in arrivo a Palermo (martedì) David Platt, ex centrocampista del Bari Juventus e Sampdoria, nonché colonna dell’Inghilterra al mondiale del 1990. Dovrebbe lavorare per il club di Viale del Fante in rappresentanza della nuova proprietà.