Nidil, Andrea Gattuso eletto al congresso segretario generale

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Andrea Gattuso è stato eletto segretario generale di Nidil Cgil Palermo al V congresso provinciale della categoria, che si è svolto oggi alla Real Fonderia Oretea.  Gattuso ricopriva l’incarico già da un anno. Al congresso della categoria che rappresenta le nuove identità lavorative si è giunti a conclusione di 12 assemblee nei posti di lavoro che hanno coinvolto lavoratori, precari,  disoccupati  e tantissimi migranti.
”Il fatto che Nidil conti al suo interno tantissimi stranieri è per  noi motivo di orgoglio. I nostri valori sono e saranno sempre quelli della solidarietà, dell’accoglienza, del rispetto della persona umana – dichiara il segretario generale Andrea Gattuso – Nidil è  lo strumento per difendere e tutelare i diritti dei lavoratori in somministrazione, dei collaboratori, delle partite Iva, che oggi rappresentano una fetta sempre più grossa del mercato del lavoro. La categoria in questi anni è cresciuta tanto da non essere più l’ultima categoria della Cgil in termini di iscritti, contando nel 2017 oltre 100 mila iscritti in tutta Italia”. Nidil a Palermo ha seguito diverse vertenze, da quella sfociata nella  stabilizzazione di 200 ex lsu operanti nelle segreterie scolastiche, anche se ancora a part-time, a quella dei collaboratori dell’Università di Palermo, seguita con la Flc e con la Cgil Palermo. Una vertenza impegnativa e ancora aperta, per la quale la Cgil chiede l’applicazione della circolare Madia per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione.
E poi c’è il nodo dei precari dei call center. “Sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori che operano all’interno dei tanti call center di Palermo e provincia in condizioni di lavoro assolutamente precarie e con stipendi bassissimi – aggiunge Gattuso – Lavorare in questo settore, in cui operano non solo giovani ma persone di tutte le età, non può essere classificato come lavoretto, specie nella nostra realtà dove le occasioni di lavoro sono davvero poche. Sono tanti i collaboratori di call center che si sono rivolti a noi in questi mesi ma non sempre le situazioni anomale di lavoro sono sfociate in vertenze individuali o collettive”.
Un’altra vittoria nel settore è stata conseguita con la  Marketing Management, società  che opera nel campo dei  sondaggi e delle ricerche di mercato. “La presenza importante di lavoratori iscritti al sindacato – prosegue Gattuso – ha portato lo scorso anno a sottoscrivere un accordo di secondo livello che ha superato il sistema di pagamento a cottimo introducendo una paga fissa oraria e una variabile e ha fatto entrare in azienda i diritti sindacali”. Un percorso da poco attivato è quello per i co.co.co di Anpal servizi. Così come tra le categorie emergenti  c’è  quella del lavoro in somministrazione. “A Palermo, secondo i dati della banca dati Inail-Ebitemp il numero dei lavoratori in somministrazione in questi anni – prosegue Gattuso – è cresciuto fino a raggiungere nel 2017 circa 1400 unità. Il trend è in aumento in tutta Italia e ad oggi la somministrazione di lavoro rappresenta oltre il 3 per cento  del lavoro dipendente complessivo e il 14 per cento  del lavoro a tempo determinato”.
E c’è anche in piedi a Palermo la vertenza per tutelare e stabilizzare i lavoratori di Tempor somministrati presso Sicilia Digitale: molti di loro lavorano presso la partecipata della Regione da circa 10 anni, con  continue proroghe e rinnovi contrattuali mentre svolgono un ruolo fondamentale come quello di gestire i servizi informatici della Regione Siciliana e in particolare dell’Assessorato alla Salute. Una importante presenza di lavoratori somministrati è anche all’Amat. I 100 autisti assunti da Temporary alla guida degli autobus palermitani sono fermi dal 1 settembre. Buoni anche  risultati conseguiti anche nel rapporto con le partite Iva. E nei confronti dei Riders, co.co.co pagati a cottimo, senza tutele,  con iniziative messe in campo da Nidil Cgil Palermo per promuovere i loro diritti.

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