Turismo: una mappa interattiva e un’app per chi viaggia in Sicilia. Al via il progetto “Sicily en plein air” di Confesercenti e Assoturismo Sicilia
Mettere a sistema gli attori dell’offerta turistica regionale, valorizzando il binomio natura-cultura. E’ questo l’obiettivo del progetto Sicily en Plein Air. Un’idea lanciata da Confesercenti Sicilia per promuovere il turismo all’area aperta e mettere in rete i vari parchi naturali siciliani grazie ad una mappa interattiva dotata di tecnologia QR-Code, e ad un’App che diventa una guida a 360 gradi su bellezze naturali, monumentali, food e artigianato.
Un progetto ambizioso che dopo l’anteprima al Salone del Camper di Parma lo scorso settembre, approda adesso alla TTG di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.
Il progetto, presentato oggi alla sala Cedro di RiminiFiera, è stato formalizzato ad agosto scorso quando i commissari straordinari dei maggiori Enti Parco siciliani – Parco delle Madonie, Parco Fluviale dell’Alcantara, Parco dei Sicani, Parco dell’Etna e Parco dei Nebrodi – insieme all’assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Toto Cordaro, e al presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina, hanno firmato una convenzione per mettere in rete competenze e risorse e completando una partnership che si avvale di altri importanti soggetti: la rivista PleinAir, mensile di riferimento per la vacanza all’aria aperta e l’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa La Rotta dei Fenici. Quattromila le mappe portate a Rimini e a disposizione degli operatori turistici della Fiera.
“Abbiamo voluto integrare lo strumento cartaceo con le nuove tecnologie per creare un vademecum al passo con i tempi in grado di rendere appassionante, semplice e quanto più completa possibile la scoperta del territorio”, dice Vittorio Messina, presidente Nazionale di Assoturismo Confesercenti.
A presentare il progetto anche Monica Saielli, Presidente Nazionale Assocamping Confesercenti; Salvatore Di Modica, presidente Assocamping Sicilia; Antonio Barone, Direttore della “Rotta dei Fenici” e Michela Bagatella, Caporedattrice Rivista PleinAir.
LA MAPPA. Oltre ai siti di interesse naturalistico, la mappa indica anche i beni culturali inseriti nella Heritage List dell’Unesco. Grazie al QR Code, inoltre, si potranno visualizzare foto e informazioni sui monumenti che si incontrano lungo l’intererario prescelto: non solo notizie storiche e culturali ma anche la possibilità di visualizzare attraverso il collegamento diretto a Google Map, la strada da seguire e i tempi per raggiungere un particolare sito. L’idea è quella di creare un portale sempre più completo con consigli anche su artigianato e food. Un lavoro già iniziato in alcune province come Palermo, quest’anno Capitale Italiana della Cultura. Proprio a Palermo è prevista la terza presentazione di Sicily en Plein Air, alla BTE, la Borsa del turismo extralberghiero in programma a dicembre.
Per l’Assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Salvatore Cordaro “I Parchi naturali, con il sistema dei vincoli ambientali imposti, rappresentano contenitori naturali di biodiversità, arte, culture, tradizioni, economie all’interno del binomio capitale naturale – capitale culturale. Attraverso questa App si intende intercettare anche il turismo emozionale, un segmento dell’economia del turismo che registra un trend in costante crescita”.
Ciascuno degli Enti Parco coinvolti collabora ad arricchire la mappa fornendo i materiali per aggiornare i contenuti dell’APP Sicilytourism.net a cui si può accedere grazie al QR-Code con i sistemi mobile. I responsabili degli Enti Parco – Salvatore Gabriele Ragusa, Commissario dell’Ente Parco dell’Etna; Ornella Infantellina, Commissario dell’Ente Paco fluviale dell’Alcantara; Luca Gazzara, commissario dell’Ente Parco dei Sicani; Luca Ferlito, commissario Ente Parco dei Nebrodi; Salvatore Caltagirone, Commissario dell’Ente Parco delle Madonie – stanno ampliando le possibilità di scoperta dei propri territori. Sulle Madonie, ad esempio, sono appena stati lanciati una serie di itinerari dedicati a soggetti diversamente abili: dai sentieri a misura di carrozzella ai percorsi sensoriali per i non vedenti.