Manifesta, Sabrina Figuccia: “Un’altra parola del nostro dialetto è diventata un’opera d’arte”
“Dopo il “Suc…” finito in una tesi di laurea, adesso un’altra parola del nostro dialetto è diventata un’opera d’arte (sic!): è la scritta “Minc…” che, dall’altra sera, fa bella mostra di sé in una luminaria in via Alloro, nell’ambito di “Manifesta”. Insomma, invece di essere conosciuta per le proprie bellezze artistiche ed architettoniche, adesso Palermo sarà conosciuta in tutto il mondo per una volgarità. Che bel passo avanti!!!”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Come se non fosse bastata l’installazione “artistica” dell’amplesso di un tizio con un albero, adesso arriva anche questa bella novità nelle strade palermitane. Non c’è che dire, un gran bel biglietto da visita, che, probabilmente, rispecchia la visione contorta di qualche “artista”, per di più foraggiato da fondi pubblici.
Per questo motivo, stamattina, con una lettera inviata al sindaco Orlando, ho chiesto l’accesso agli atti per conoscere con urgenza quanto è stata pagata questa installazione, chi ha sostenuto i costi e se è lo stesso sindaco ritiene che simili episodi facciano bene all’immagine della nostra città, già pesantemente compromessa con i suoi problemi”.