Comune di Palermo, Ficarra e Gelarda (Lega): “Scuole sicure, dalle parole ai fatti”

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Igor Gelarda (Lega)

All’indomani del provvedimento “Scuole Sicure” presentato al Viminale dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il vice capogruppo al Consiglio Comunale di Palermo, Elio Ficarra, responsabile vicario degli Enti Locali per Palermo e provincia della Lega, e Igor Gelarda esprimono soddisfazione per la direttiva che affronta il tema prioritario della sicurezza pubblica.

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“La materia della sicurezza è tema prioritario in Italia – dicono Ficarra consigliere comunale e vicepresidente della Terza Commissione Consiliare Società Partecipate, e Gelarda -, più volte oggetto di interventi legislativi resi in prevalenza attraverso provvedimenti d’urgenza, laddove oggi l’evoluzione e le trasformazioni sociali più recenti hanno imposto di intervenire in maniera fattiva iniziando a realizzare concretamente modelli di “governance trasversali” che coinvolgano diversi livelli di governo. Vari profili connessi in particolare alla sicurezza urbana e scolastica sono stati oggetto del provvedimento in questione, volto a colmare le criticità in termini di sicurezza e degrado delle nostre scuole.

“Scuole Sicure” è infatti un progetto pilota che individua al momento le quindici principali città italiane, destinando una spesa complessiva di 2,5 milioni di euro da investire in impianti di videosorveglianza, in assunzioni temporanee di polizia locale, nella previsione di retribuzione di lavoro straordinario della polizia urbana e in campagne informative.

Il provvedimento che fornisce precise indicazioni ai Comuni, circa gli istituti scolastici da individuare, permetterà di rendere attuabili anche i fondi previsti per le emergenze di edilizia scolastica. Infine, i 168 mila euro destinati in particolare a Palermo, permettono una riflessione in più sulla reale portata operativa del provvedimento, nato con precisi intenti preventivi, che non potrà che migliorare la scuola, in una città complessa ed eterogenea come Palermo, a beneficio comune”.

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