Brancaccio, la solidarietà del presidente della Regione e della Cgil Palermo al “Centro Padre Nostro” vittima dell’ennesimo atto intimidatorio
Il governo regionale esprime solidarietà e vicinanza a Maurizio Artale, presidente del “Centro Padre Nostro” di Palermo, vittima dell’ennesimo atto intimidatorio.
“Stia tranquillo il presidente Artale e sereni i suoi collaboratori – afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – perché non sono soli. La lotta alla mafia si fa insieme e un presidio di legalità importante, come quello intitolato a padre Puglisi, tra l’altro nel quartiere a rischio di Brancaccio, merita e ha tutta la nostra attenzione. Episodi del genere, purtroppo, si sono già verificati in passato, ma restando uniti si può andare avanti, a testa alta e sempre più forti”.
Solidarietà anche da parte della Cgil Palermo -. “Siamo vicini al presidente e alle volontarie e ai volontari – si legge in una nota – che da anni cercano di portare avanti, in mezzo a tante difficoltà, i progetti di don Pino Puglisi – dichiara la segreteria della Cgil Palermo – L’opera di contrasto della povertà e di difesa dei diritti delle persone, che ha reso il centro punto di riferimento per la gente, è indispensabile per rendere più vivibile e fruibile il quartiere da parte dei tanti cittadini che lo abitano”. “Chiediamo a tutte le autorità – aggiunge la nota – di alzare il livello di guardia sul quartiere in vista dei lavori da realizzare per l’arrivo a settembre del Papa. Brancaccio ha bisogno di una forte azione collettiva per proseguire l’importante opera di inclusione sociale, di lotta contro le illegalità, di crescita culturale e civile avviata dal centro padre Nostro e dalle altre associazioni operanti nel quartiere. Lo sviluppo di una comunità, attraverso il lavoro e la diffusione di servizi per i cittadini, terreno in cui è impegnata a Brancaccio anche la Cgil con un suo presidio da anni aperto al pubblico, è il migliore argine contro la prepotenza della mafia”.