“Non si può lasciare nell’isolamento chi svolge il proprio dovere. Il messaggio tra le eredità immateriali che Filippo Basile lascia alle nuove generazioni è quello di lavorare insieme come comunità, fare rete e gioco di squadra, dal punto di vista lavorativo e umano, affinché ogni iniziativa possa essere condivisa con impegno, dedizione e abnegazione. Quando ci si siede dentro le istituzioni si ha il dovere di tenere la barra a dritta e questo viene reso più facile se ognuno di noi è parte attiva, seria, sana e responsabile di una comunità . Non si può abbassare la guardia, bisogna lavorare con questo spirito, con questi principi, con questi valori e soprattutto con la memoria nei confronti di questo straordinario uomo delle istituzioni”. Queste le parole dell’Assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera, nel corso della commemorazione di Filippo Basile, il dirigente dell’Assessorato Agricoltura ucciso per mano mafiosa il 5 luglio 1999 mentre lasciava gli uffici Questa mattinaregionali, al termine della sua giornata di intenso e serio lavoro.
L’assessore regionale all’Agricoltura Bandiera alla commemorazione di Filippo Basile
05/07/2018
Commemorazione
“Figure come quelle di Filippo Basile ci ricordano come sia necessario uno sforzo continuo volto alla trasparenza e alla correttezza, prerequisiti per un’amministrazione pubblica che possa davvero definirsi al servizio della gente e ai bisogni della collettività” – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – ricordando Basile ucciso a Palermo all’età di 38 anni, freddato da tre colpi di pistola dopo essere entrato nella sua auto, pagando così con la vita la sua correttezza professionale e amministrativa all’interno degli uffici regionali.