Sicurezza, accordo Regione-Carabinieri per la formazione personale della pubblica aministrazione

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Garantire la sicurezza dei cittadini siciliani, rafforzando le conoscenze professionali del personale che opera nell’ambito della Regione nei servizi di tutela della collettività. Lo prevede il Protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Palazzo d’Orleans tra la Regione Siciliana, il Comando Legione Carabinieri Sicilia e il Consorzio autodromo di Pergusa. Finalità dell’accordo la promozione di attività di collaborazione, tra i vari enti sottoscrittori, per proteggere la sicurezza dei cittadini e per il rispetto della legalità.
A firmare il Protocollo, il presidente della Regione Nello Musumeci, gli assessori all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, e al Turismo, Sandro Pappalardo, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Riccardo Galletta e il consigliere di amministrazione  del Consorzio ente Autodromo di Pergusa, Alessandro Battaglia.
In particolare, verranno avviate iniziative di formazione e aggiornamento professionale degli agenti di polizia degli enti locali delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, del personale del Corpo Forestale della Regione e dei militari del Comando della Legione Carabinieri.
Le attività avranno come oggetto: corsi di guida sicura, da svolgersi a Pergusa; esercitazioni nei poligoni di tiro dei carabinieri a Palermo e Catania; formazione del personale per la gestione di soggetti in stato di agitazione psicofisico e dello stress in situazioni di emergenza. La durata del Protocollo è di quattro anni e la copertura finanziaria sarà assicurata dalle risorse del Fondo sociale europeo 2014/2020.
“Oggi – afferma il presidente Musumeci – si segna un’ulteriore tappa in questo proficuo e sinergico rapporto di collaborazione tra la Regione, gli enti locali e le forze dello Stato.  Un’intesa che punta a rafforzare le capacità istituzionali per promuovere un’amministrazione pubblica più efficiente. Vorremmo, inoltre, cogliere l’occasione per rilanciare l’autodromo e farlo tornare a essere quello che era negli anni passati: una struttura di tutta la Sicilia e non solo di Enna. Intanto, utilizzarlo per questa attività di formazione e addestramento è un primo importante passo avanti”.

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