Cgil Palermo premiata per l’attività di recupero della memoria
Una targa al segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo in segno di riconoscimento per l’attività di recupero della memoria dei sindacalisti uccisi dalla mafia. A consegnarla, in occasione del 71° anniversario della strage di Partinico, Claudio Burgio, presidente dell’Osservatorio Sviluppo e Legalità, promotore del XII premio Obiettivo Legalità alla memoria dell’avvocato Giuseppe La Franca, vittima di mafia.
Questa la motivazione del riconoscimento: “Il premio va alla Cgil per il dovere della memoria esercitato in questi anni in ricordo di tutti i dirigenti, sindacalisti, segretari di partito e lavoratori barbaramente assassinati della mafia e dell’antistato per avere in piena libertà lottato per l’affermazione del principio costituzionale del diritto al lavoro, la rivendicazione delle terre incolte al movimento dei contadini e la promozione della dignità umana allora vilipesa”.
La Cgil Palermo, oltre ad aver avviato il ricordo di tutti i sindacalisti uccisi, togliendo molti nomi dall’oblio, sta curando anche la pubblicazione di un calendario della memoria con il recupero delle storie e dei ritratti dei rappresentanti sindacali assassinati. “Attraverso il ricordo di tutti i nostri sindacalisti uccisi, teniamo alta la memoria di un movimento che attraverso la conquista della terra lottava per la libertà, per la giustizia e per il lavoro – dichiara Enzo Campo – La nostra attività di recupero della memoria serve per far sì che quegli ideali portati avanti dai nostri caduti possano sempre più diventare gli ideali della nostra organizzazione, del movimento sindacale, ma possano anche essere gli ideali da seguire per le nuove generazioni. In un momento di grande confusione sociale e politica nel nostro Paese, la memoria è fondamentale, anche per costruire il nostro presente e il nostro futuro”.
E ha detto Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Legalità della Cgil Palermo: “E’ importante ricordare e onorare la memoria di chi ha perso la vita per costruire libertà e giustizia sociale nel nostro Paese anche perché il momento storico che stiamo vivendo, con il ritorno di rigurgiti reazionari, ci impone di restare attenti perché non vengano messi in discussione i diritti che in questi anni i lavoratori hanno conquistato”. “Riteniamo che le nostre origini siano lì, le radici della Cgil stanno nei nostri morti e feriti e in chi ha lottato contro la mafia e per il lavoro”, ha aggiunto il segretario della Camera del Lavoro di Partinico, Giuseppe Gagliano, destinatario anche lui di una targa. La terza targa Legalità è stata consegnata al sindaco del comune di Montelepre Maria Rita Crisci.