CONAF: Dottori agronomi e forestali di tutta Italia riuniti per due giorni a Palermo
Dottori agronomi e forestali di tutta Italia riuniti per due giorni a Palermo. L’occasione è stata l’Assemblea Nazionale dei Presidenti degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali d’Italia (Conaf). La due giorni ha preso il via all’albero Falcone di via Notarbartolo, con l’apposizione di una targa in memoria del giudice, che ventisei anni fa, con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, perse la vita nella strage di Capaci.
Nel corso della prima giornata sono state affrontate le tematiche che in quest’ultimo periodo hanno interessato la categoria degli agronomi e dei forestali, soffermandosi in particolare sugli aspetti tecnici, scientifici e legislativi della professione.
“Siamo particolarmente orgogliosi di avere ospitato dopo 80 anni a Palermo l’assemblea nazionale dei presidenti di tutta Italia” ha detto Paola Armato presidente dell’Ordine degli Agronomi ex Forestali di Palermo.
Tra gli interventi, anche quelli del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dell’Ambasciatrice in Italia dell’Uganda, Mumtaz Kassam. L’Ambasciatrice, davanti alla platea dei dottori agronomi e forestali, ha illustrato le potenzialità del suo paese in campo agronomico.
“Quello che serve – ha detto Mumtaz Kassam – è che professionisti come voi vengano in Uganda per aiutarci a impiantare nuove aziende”.
La seconda giornata è stata divisa in due momenti: al mattino, dopo i saluti istituzionali, il convegno dedicato al nuovo codice forestale dal titolo “Una gestione attiva della risorsa forestale secondo i principi della sostenibilità ambientale”.
Le nuove norme approvate a marzo dal Governo aggiornano quelle del 2001 e hanno bisogno adesso dei decreti attuativi per la loro piena applicazione. Queste norme daranno alle Regioni una cornice comune nella quale operare, sulla base di due pilastri: la gestione sostenibile e quella attiva del patrimonio boschivo.
“Il Codice introduce l’Albo unico degli operatori forestali qualificati – ha spiegato il presidente del Conaf Andrea Sisti – una ditta con una sola iscrizione all’Albo potrà lavorare in tutte le regioni. Poi viene introdotto il servizio ecosistemico: anche le imprese e i Comuni potranno vendere i crediti di carbonio. Questo significa gestire il bosco mantenendo la naturalità ma creando al tempo stesso economia, soprattutto nelle zone interne”.
“La risorsa bosco e’ rinnovabile, possiamo usare l’interesse che il capitale naturale produce. L’Italia sfrutta solo il 2-3% di questo interesse, e si tratta di una risorsa che se gestita bene aiuta anche a prevenire il dissesto idrogeologico”, ha sottolineato il consigliere del Conaf Mattia Busti.
“Il Conaf ha scelto Palermo per una riunione che coinvolge tutte le realtà del nostro Paese – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – E’ stata una grande occasione di confronto, professionale e culturale: gli agronomi e i forestali con la loro conoscenza possono dare un contributo significativo a una terra dove la biodiversità è anche fonte di sviluppo economico”.
L’assemblea del Conaf si è conclusa con le “pillole di professione” esempi pratici di esperienze di lavoro, progetti innovativi di professionisti, raccontati a studenti universitari. Un format che il Conaf promuove da circa dieci anni per favorire l’orientamento dei giovani a una professione in continuo cambiamento.
“Mondo universitario e mondo del lavoro non possono camminare separati: abbiamo voluto questo momento per incontrare i nostri futuri colleghi, per portargli l’esperienza di chi opera in campo, per stimolarli a pensare in modo innovativo – ha spiegato il presidente del Conaf, Andrea Sisti -. Sono tante le varianti in gioco che bisogna considerare: i cambiamenti climatici, l’attenzione all’ambiente e alla biodiversità, i mercati globalizzati e la consapevolezza del consumatore, sfide che hanno un impatto significativo sulla nostra professione”.