Agroalimentare. Corrao (M5S): “Sicilia, giungla dell’illegalità. Musumeci intensifichi uomini e risorse per i controlli”
“La Sicilia è diventata la giungla dell’illegalità agroalimentare, il porto delle nebbie in cui i prodotti stranieri con disinvoltura si mescolano a quelli siciliani di qualità distruggendo il comparto agricolo locale. Come dimostra l’ultima operazione del Corpo Forestale e dell’Ispettorato regionale, a cui va il mio plauso, al mercato ortofrutticolo di Palermo si continua senza vergogna a nascondere l’origine di frutta e verdura e ignorare le più elementari norme sulla tracciabilità”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao in merito all’operazione del Corpo Forestale nella struttura di via Montepellegrino a Palermo. “Solo ieri – sottolinea Corrao – sono state inflitte ben 11 sanzioni per un totale di 42 mila chili di prodotti passati al setaccio. E’ l’ora di radere al suolo l’illegalità che sta facendo fallire la nostra agricoltura. La necessità di controlli straordinari e l’alto numero di infrazioni, che nel caso di Palermo riguardava la maggior parte dei prodotti ortofrutticoli analizzati, dovrebbero indurre il Presidente Musumeci ad accogliere la nostra richiesta, e non solo nostra, di assicurare maggiori risorse umane e potenziare il controllo dello smercio illegale dei prodotti agricoli in Sicilia con attenzione e inflessibilità soprattutto nei porti di sbarco e nei mercati. Ma oltre alla mancanza di tracciabilità e trasparenza, Musumeci farebbe bene ad occuparsi anche di chi è costretto ad accettare lavoro nero e sottopagato, comprese le vittime del caporalato, fenomeno insopportabile di schiavismo agricolo che necessita una volta per tutte – conclude l’europarlamentare alcamese – di controlli a tappeto in tutta la Sicilia e punizioni esemplari”.