“Station-Fermata creativa”, l’arte che racconta l’anima multietnica di Palermo

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La multiculturalità è al centro della ricerca artistica di Tommaso Chiappa che intende raffigurare la Sicilia come una realtà multietnica non in modo asettico, ma cogliendone l’aspetto interamente umano e l’aspetto emotivo di questo dialogo tra culture. Il suo nuovo progetto è “Station-Fermata creativa”, inserito tra gli eventi di “Palermo, Capitale della Cultura 2018” e si svolge in tre tappe: la prima parte del progetto è in programma a Villa Trabia di Palermodomenica 20 maggio dalle ore 10 alle 18 ad ingresso gratuito.

I giardini della villa diventano palcoscenico della performance pittorica di Tommaso Chiappa, un’occasione per scoprire il lavoro dell’artista che utilizzerà diverse tecniche: grafite, acrilico, olio, acquerello, tra colore e monocromo. A prendere vita sulla sua tela, un insieme di dettagli e tratti differenti come simbolo della ricchezza che può nascere dallo scambio e dal dialogo, dall’integrazione e dalla multiculturalità. Quello che vuole sottolineare Tommaso Chiappa, che durante i suoi viaggi ha conosciuto molti luoghi e molte culture, è il cambiamento positivo che ha conquistato la sua città, Palermo, oggi “Capitale della cultura” pronta all’accoglienza.

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La seconda tappa del progetto è in programma dal 21 al 31 maggio all’interno della biblioteca di Villa Trabia in cui sarà allestita la mostra “Station-Fermata creativa”, ad ingresso gratuito. Saranno quattordici le opere esposte che racconteranno ai visitatori i viaggi che l’artista ha fatto in Italia, in Europa e nel mondo.

Una selezione di dipinti con cui vuole idealmente riconoscere l’effetto positivo dei social grazie a cui si varcano facilmente i confini geografici, scoprendo orizzonti affascinanti e sempre più vicini. Secondo Tommaso Chiappa, infatti, i social hanno allargato il concetto di “Stazione globale”, giocando con il famoso concetto di “villaggio globale” di McLuhan.

Oggi più che mai siamo viaggiatori inconsapevoli, grazie alla foto di una piazza, un paesaggio, una strada: la mostra “Station-Fermata creativa” ruba frammenti di quotidianità, un incontro, un momento, una piccola finestra sul mondo che è ritrovo di diverse culture. Alla fine della mostra, le opere sanno inviate a diverse città italiane ed europee per far conoscere l’anima multiculturale di Palermo.

Terza e ultima tappa del progetto, in programma ad ottobre presso lo studio legale Damiani&Damiani dove verrà creata un’installazione site specific e proiettato il video-art dell’intero progetto “Station-Fermata creativa”.

La mostra “Station” sarà visitabile dal 21 al 31 maggio presso la biblioteca di Villa Trabia il lunedì e il venerdì dalle ore 10 alle ore 17.30.

L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Palermo, grazie alla collaborazione con l’associazione Cambiamo la Sicilia e gli art-partner dell’artista: lo studio legale internazionale Damiani&Damiani di Palermo, l’azienda Solgen di Milano, Nuova Idea S.a.s di Pavia, l’associazione culturale Back to College di Pavia, HBB Immobiliare di Rovellasca (VA) e il Collegio Universitario Lorenzo Valla di Pavia. Un ringraziamento particolare, per l’attenzione al progetto, alla dottoressa Eliana Calandra, all’assessore alla cultura Andrea Cusumano e a Sabrina Figuccia, consigliere comunale.

Tommaso Chiappa si è formato artisticamente a Milano, compiendo i suoi studi presso l’Accademia di Brera e legando il proprio nome alla Galleria di Luciano Inga-Pin con alcune mostre che lo hanno fatto conoscere a un più vasto pubblico tra le quali “Lo sguardo altrove” del 2005 e la personale “Take Away” del 2008. Numerose le personali e le collettive in Italia e all’estero a cui ha preso parte. Tra le più recenti “Fuoriluogo” al Centro d’arte Malagnini di Saronno nel 2015 e nel 2016 “Origine” a Villa Magnisi, sede Ordine dei medici di Palermo, contestualmente alla pubblicazione del libro “Origine di Tommaso Chiappa” a cura di Vera Agosti, Prearo Editore. Nel marzo 2017 partecipa alla Clio Art Fair di New York. A ottobre 2017 espone alla Sitka Gallery di Fitchburg, Massachusetts. Nel 2018 è autore insieme ad Alessandro Di Giugno del volume “Yellow-living art” pubblicato dalla casa editrice People and Humanities. Nello stesso anno inaugura la personale “Umano” presso Villa Magnisi.

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