Bruno Tedino
Bruno Tedino allenatore del Palermo non sta attraversando un periodo felice sulla panchina rosanero. Infatti, dopo i recenti risultati non esaltanti che hanno fatto scivolare il Palermo fuori dalla promozione diretta in serie A, sono numerose le voci che parlano di una sua possibile sostituzione prima della fine del campionato. Al di là di qualche valutazione tattica criticabile l’ex allenatore del Pordenone sembra avere un “peccato originale” che è quello di avere accettato il mancato potenziamento della rosa dei calciatori nel mercato di gennaio. Oggi sembra un allenatore sotto “tutela”, delegittimato dal patron rosanero Zamparini che da quando è ritornato sulla scena societaria ha portato nuove fibrillazioni e poche certezze. Se poi si aggiunge la flessione della tenuta difensiva della squadra e i numerosi infortuni che hanno ridotto l’organico drasticamente, il cammino rosanero verso la massima serie del campionato italiano è diventato tutto in salita. Direttori sportivi e preparatori atletici che vanno e che vengano, “motivatori” che stando agli ultimi risultati non sembrano motivare abbastanza, stanno ad indicare che non esiste un progetto Palermo e che la politica di Zamparini è quella di vivere alla giornata, vedendo qualche discreto giocatore per fare cassa e ripartire da zero. Palermo, come la quinta città d’Italia, calcisticamente non è messa bene, già è stato evitato il fallimento della Società rosanero ma il mancato raggiungimento della seria A potrebbe acuire tutte queste problematiche ridimensionando ulteriormente l’organico societario e quello della squadra.