Turismo scientifico a Ustica, all’Università Tre di Roma presentato il progetto del “Villaggio Letterario 2018” con le iniziative dedicate al mare e alla natura
Tre mesi a Ustica, con iniziative dedicate al mare, alla natura, all’archeologia subacquea, alla biologia e geologia marina, alla vulcanologia, all’astronomia e all’archeoastronomia, ma anche allo sport, ai libri, alla musica, alla fotografia e al teatro, per un’estate che si preannuncia ricchissima. La quarta edizione di “Ustica Villaggio Letterario”, dal 1° giugno al 1° settembre, in programma nella tradizionale cornice di Punta Spalmatore, quest’anno è dedicata all’indimenticabile Enzo Maiorca e al suo interno sono tantissime le iniziative centrate sulla natura e sul mare.
Scienza e cultura saranno fuse in un unico progetto, con al centro proprio l’isola di Ustica, realizzato con il coinvolgimento del mondo della ricerca. Se ne è parlato, non a caso, all’Università Roma Tre, nel corso dell’incontro intitolato “Terra, Aria, Acqua, Fuoco: isola di Ustica”, organizzato nei locali del Dipartimento di Scienze e Geologia dell’ateneo romano.
La tavola rotonda, introdotta dal presidente della Società italiana di vulcanologia Guido Giordano e moderata da Marina Cappabianca, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità Siciliana Sebastiano Tusa; di Roberto Scandone, ordinario di Fisica del Vulcanismo; di Francesco Foresta Martin, direttore del laboratorio Museo Scienze della Terra Isola di Ustica e di Pippo Cappellano, vicepresidente dell’Accademia internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.
Tra gli ospiti in sala, la Direttrice del Polo Museale di arte moderna e contemporanea Valeria Li Vigni, la voce e volto noto della Rai Rossella Diaco, il fotografo Franco Ferrajuolo che si occupa principalmente di spettacoli e televisione, i campioni mondiali di fotografia subacquea Settimio Cipriani e Anna Maria Moccia e tanti giovani della Università Roma Tre.
Tre mesi, si diceva, in cui sarà possibile spaziare all’interno di un’offerta culturale e scientifica ampia. E infatti, all’interno di “Ustica Villaggio Letterario” saranno attivati diversi corsi, per stimolare molteplici interessi: dall’1 al 7 luglio il corso di Vulcanologia, con Roberto Scandone, Lisetta Giacomelli, Franco Foresta Martin; dal 7 al 14 luglio sono in programma tre corsi: Geologia delle coste, con Stefano Furlani e Franco Foresta Martin; Vita e ambiente marino con Franco Andaloro; Archeologia Subacquea, con Sebastiano Tusa e Gianfranco Purpura; dal 16 al 20 luglio Archeoastronomia con Giulio Magli e Franco Foresta Martin; dal 20 al 24 luglio Astronomia: Cosmos, con Marcello Barrale e Franco Foresta Martin; dal 27 al 30 luglio Astrofotografia, con Francesco Marra; infine, dal 26 agosto al 1° settembre tre corsi curati dall’Accademia internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee: Archeologia Subacquea, con Massimo Capulli, Roberto La Rocca, Ginafranco Purpura, Edoardo Tortorici, Sebastiano Tusa; Biologia marina, con Franco Andaloro, Renato Chemello, Manuela Falautano, Paola Gianguzza, Marco Milazzo; Geologia delle coste con Stefano Furlani e Franco Foresta Martin.
Il Comitato scientifico di “Ustica Villaggio Letterario” edizione 2018, coordinato da Anna Russolillo, è composto da Franco Andaloro, Marina Cappabianca, Pippo Cappellano, Alessandra De Caro, Francesco Foresta Martin, Anna Paparone, Giacomo Rizzo, Sergio Vespertino, Lucia Vincenti.
“Ustica Villaggio Letterario”, organizzato dalle associazioni Lunaria A2 Onlus e Villaggio letterario, ha la collaborazione della Soprintendenza del Mare, il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, dell’Assessorato Sport e Turismo della Regione Siciliana, del Laboratorio-Museo di Scienza della terra di Ustica, del Centro studi e Documentazione di Ustica, del Museo di Arte Moderna e Contemporanea della Regione Siciliana e della Federalberghi. Tutte le manifestazioni si svolgeranno nella cornice naturalistica del Villaggio Punta Spalmatore di Ustica, l’isola prima Area Marina Protetta in Italia dal 1986, primo percorso archeologico mondiale nel 1990, sede dal 1959 della Rassegna Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.