Inquinamento atmosferico e traffico: Palermo unica grande città italiana ad avere un significativo miglioramento
L’inquinamento atmosferico nelle aree adiacenti alcuni istituti scolastici cittadini è stato il tema di un incontro svoltosi a Palazzo delle Aquile su segnalazione da parte di Greenpeace che nei giorni scorsi aveva condotto una propria analisi.
All’incontro erano presenti il sindaco Leoluca Orlando insieme agli assessori Sergio Marino, Iolanda Riolo e Giovanna Marano e i rappresentanti di Arpa Sicilia, Asp, Facoltà di Ingegneria oltre ai dirigenti dei Servizi Ambiente e del Piano del Traffico, rappresentanti della polizia municipale e, Amap, Rap e Amg.
Sono stati preliminarmente presi in esame i dati registrati dalle centraline cittadine, che mostrano come nel 2017 si siano verificati soltanto 24 sforamenti dei limiti di PM10 (il limite di legge è di 35), “un dato – afferma il sindaco Leoluca Orlando – che è in linea con le rilevazioni indipendenti circa il traffico, che confermano il miglioramento della situazione cittadina, con i primi effetti visibili dell’entrata in servizio del Tram, della Ztl e dell’aumento dell’offerta di mobilità dolce e sostenibile.”
Il riferimento del sindaco è all’indice del traffico cittadino a livello globale, diffuso dalla società Inrix nei giorni scorsi e che ha registrato per Palermo, unica grande città italiana ad avere un significativo miglioramento, un passaggio dalla posizione 216 alla posizione 305 fra le città in cui è maggiore la congestione del traffico (http://inrix.com/scorecard/)
Con riferimento specifico alla situazione delle scuole, gli assessori Marano, Riolo e Marino hanno sottolineato “l’opportunità di avviare programmi di sensibilizzazione e stimolo all’uso di mezzi di trasporto dolce per gli studenti, oltre che iniziative per favorire la mobilità a piedi sui percorsi brevi”.
Analogamente, da parte della polizia municipale è stato ribadito l’impegno all’incremento dei controlli in prossimità di punti sensibili quali scuole e ospedali al fine di limitare ingorghi e rallentamenti della circolazione.
E’ stato escluso per il momento il ricorso a provvedimenti di tipo emergenziale “anche se certamente – ha detto Orlando – è indispensabile che a livello nazionale e regionale si avvii una riflessione sulla limitazione alla circolazione dei veicoli più inquinanti, con una politica di incentivi e aiuti per coloro che vorranno dismetterli”.