Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014/2020: approvata la graduatoria provvisoria

0

L'assessore regionale all'Agricoltura Edy Bandiera

E’ stata pubblicata sul sito istituzionale dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea la graduatoria provvisoria delle domande ritenute ammissibili a valere sulla misura 4.2 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014/2020 “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli”. Si tratta di 119 istanze ammissibili a finanziamento, per un importo complessivo pari a 70 milioni di euro. Entro i successivi 30 giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi provvisori, le imprese agroindustriali interessate potranno richiedere all’Assessorato dell’Agricoltura, mediante apposite memorie, il riesame del punteggio attribuito, nonché la verifica delle condizioni di esclusione. Attraverso questa Misura le aziende beneficiarie saranno sostenute per l’acquisto di nuove macchine e attrezzature, investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici, solari e mini-eolici, impianti di energia prodotta da biomassa di scarto), acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione e al commercio elettronico, e ancora investimenti per il miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali in fase di macellazione e realizzazione e/o ristrutturazione di fabbricati adibiti alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

“Nell’ottica di una prossima rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale è auspicabile che si riesca ad incrementare l’attuale dotazione finanziaria della Misura – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera – Azione questa che consentirebbe di dare ulteriori risposte concrete, incrementando la platea delle imprese agroindustriali beneficiarie, che operano sull’intero territorio regionale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *