Rome International Film Festival: anteprima italiana di “Heart in the Drawer”, un corto di Roberto Leoni contro i troppi femminicidi nascosti
Sarà presentato in anteprima il 29 novembre al Rome International Film Festival “Heart in the Drawer”, un corto di Roberto Leoni patrocinato da Amnesty International Italia contro i troppi femminicidi nascosti.
Quante morti per incidenti domestici nascondono femminicidi?
Laura Pirri di 31 anni muore in ospedale a Palermo dopo 18 giorni di agonia causati “dall’improvvisa esplosione della bombola da campeggio” in cucina.
Angela Torre di 49 anni, invece, muore in una clinica di Telese Terme dopo 7 mesi di agonia per una ferita alla testa causata da “una caduta accidentale” in bagno.
In entrambi i casi la vera causa è stata l’ennesima lite con il marito violento ed in entrambi i casi ha giocato un ruolo cruciale per rallentare le indagini di mesi, o addirittura di anni, la fitta rete di omertà dei vicini e a volte addirittura dei familiari delle vittime terrorizzati dalle possibili reazioni violente dei colpevoli.
Quindi anche questi due femminicidi, come chissà quanti altri, avrebbero potuto essere archiviati come “incidenti domestici” anziché aggiungersi ai già troppi “omicidi di donne maturati in ambito familiare o all’interno di relazioni sentimentali” che sono la maggior parte dei 774 casi di donne assassinate in Italia negli ultimi 5 anni, una ogni due giorni secondo Fabio Bartolomeo, Direttore generale di statistica e analisi organizzativa del Ministero della giustizia.
Contro il pregiudizio culturale che impedisce sia alla vittima che a chi la circonda di denunciare le violenze prima che sia troppo tardi, Roberto Leoni ha scritto e diretto pro bono il cortometraggio contro i femminicidi nascosti patrocinato da Amnesty International Italia A Heart in the Drawer (Il cuore nel cassetto) in cui “il delicato gesto d’amore di una giovane donna è male interpretato dal suo partner e scatena l’ennesima scenata di gelosia fino a una tragica conclusione… Ma anche questo diventa uno dei troppi femminicidi, causati dalle violenze tra le mura domestiche, archiviato ufficialmente come incidente…”
Noto per aver scritto cult come Santa Sangre di Alejandro Jodorowsky, Roberto Leoni in cinque minuti di drammatica diretta racconta l’ennesimo femminicidio: uno shock che provoca un’immediata reazione di condanna e di rifiuto.
A Heart in the Drawer è interpretato sempre pro bono da Marianna Di Martino – la bella Top model lanciata nel cinema da Un Fantastico Via Vai di Leonardo Pieraccioni – e da Marco Basile – uno dei protagonisti della prossima stagione di Un posto al sole – che si sono prestati insieme agli altri artisti, dall’attrice Alex Elton al musicista Giovanni Cernicchiaro, perché coinvolti emotivamente e professionalmente dalla forza della denuncia di questo cortometraggio prodotto da Mario D’Andrea – che ha prodotto anche l’ultimo film di Roberto Leoni De Serpentis Munere (il dono del serpente) – per la MDL Creations in associazione con la MDL Motus con il sostegno della Regione Lazio.
Dopo l’anteprima mondiale al Views of the World Film and Music Festival a Montréal in Canada, il cortometraggio ha la sua anteprima italiana durante il RIFF (Rome International Film Festival) mercoledì 29 novembre alle 22.15 alla Casa del Cinema proprio durante la ’16 Days Campaign‘, i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che cominciano in tutto il mondo sabato 25 novembre – giornata internazionale sulla violenza contro le donne – e si concludono il 10 dicembre – giornata internazionale per i diritti umani – supportati anche dalla campagna UNiTE delle Nazioni Unite quest’anno incentrata sul tema “Nessuno deve essere lasciato indietro: poniamo fine alla violenza contro le donne e le ragazze”.
Successivamente, il direttore artistico del RIFF Fabrizio Ferrari, sempre attento ai temi di impegno sociale, ripropone il cortometraggio di Roberto Leoni durante un evento sui diritti umani organizzato in collaborazione con Amnesty International Italia sabato 9 dicembre alle 17 al Cinema Trevi, a cui parteciperà anche il protagonista Marco Basile.
Inoltre, durante l’intera durata del festival, dal 28 novembre al 3 dicembre, i cortometraggi selezionati saranno trasmessi sul canale web RAI Cinema Channel dove potranno essere votati dal pubblico.
L’articolo è molto preciso e speriamo che per le donne cambi qualcosa.
Bello e commovente