Elezioni regionali Sicilia, arrestato per estorsione Fabrizio La Gaipa candidato M5s

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In ambito politico la “diversità” dei grillini già messa a dura prova dall’inchiesta sulle firme false di Palermo e dall’indagine sul sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, sembra sgretolarsi senza alcuna attenuante dopo l’arresto di Fabrizio La Gaipa, imprenditore del settore alberghiero, di 42 anni, primo dei non eletti (con 4357 voti) della lista M5s nella provincia di Agrigento alle scorse elezioni regionali siciliane. L’accusa contestata a La Gaipa, ora ai domiciliari, riguarda una presunta estorsione a due dipendenti dell’imprenditore che sarebbero stati costretti a firmare false buste paga.

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Sulla pagina Facebook del M5s si evidenzia un post in cui si dice che “l’arresto è un fatto molto grave, ma non essendo stato eletto La Gaipa non è un rappresentante del Movimento. Durante il periodo della campagna elettorale e fino a ieri nulla risultava a suo carico”. E ancora: “La segnalazione ricevuta sul suo conto prima delle elezioni non ha trovato riscontro nei documenti prodotti e forniti su nostra richiesta. La Gaipa non è un portavoce e quindi non rappresenta il Movimento”. Ed infine: “non possiamo escludere al cento per cento che si avvicinino a noi delle mele marce ma, grazie alle nostre regole, possiamo garantire al cento per cento che queste persone non inquinino la prima forza politica del paese”.

Sulla pagina Facebook di Giancarlo Cancelleri si legge, fra gli altri, un post: “Ma i suoi voti hanno contribuito al tuo 34%? Visto che è del M5S, massimo garantismo”!

Intanto, il collegio dei probiviri del M5s composto da Nunzio Catalfo, Riccardo Fraccaro e Paola Carinelli ha disposto “la sospensione di La Gaipa in via cautelare, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento del Movimento 5 stelle”.

“La Gaipa si è messo fuori da solo con quello che ha fatto”, ha detto da Washington il candidato premier del Movimento Luigi Di Maio. “Noi abbiamo agito subito, a differenza degli altri”, ha aggiunto, ricordando che “il governo Musumeci si regge su un deputato che è stato arrestato”. La Gaipa, ha precisato, “non è un eletto” e “non è un portatore di voti”.

Al di là di tutto, oggi appare più evidente che la questione morale è un problema che riguarda tutte le forze politiche.

 

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