Agenzia beni confiscati, Alongi (Alternativa Popolare): “No alla soppressione della sede di Palermo”
“L’ipotesi di chiusura della sede dell’agenzia dei beni confiscati di Palermo, inserita nella nuova riorganizzazione e il cui iter è in fase di approvazione al Senato, è inaccettabile – ha affermato Pietro Alongi, componente della commissione parlamentare Antimafia all’Ars -. E’ un fatto gravissimo anche perché la Sicilia ha già pagato un prezzo troppo alto e la maggior parte dei beni sono patrimonio confiscato in Sicilia. Lancio un appello al ministro dell’Interno, Marco Minniti, affinchè intervenga alla Camera nella fase successiva e si scongiuri così la chiusura della sede palermitana, – continua il deputato di Alternativa Popolare –. Mi attiverò, da subito, con gli esponenti del mio partito affinché venga presentato un emendamento alla Camera per scongiurare la chiusura”.