Ferrandelli: “Nuove idee per una Palermo sostenibile, dal turismo alla gestione dei rifiuti”

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Una città sostenibile è una città che si regge sulle sue gambe che non consuma risorse ai danni delle generazioni future ma instaura un circuito virtuoso dove i cittadini sono i principali attori. Per realizzarla ci vuole una visione nuova, che il candidato a sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli ha sviluppato grazie a confronti internazionali ed esempi di successo che giungono anche dall’estero. Durante una video conferenza tra Palermo e San Francisco, che si è svolta anche in diretta Facebook, Ferrandelli ha avuto modo di illustrare il suo progetto di città sostenibile insieme a Leilani Latimer, vice presidente Global Marketing, Partnerships & Commercial Operations, per Zephyr Health, un’azienda di Big Data e software e che ha guidato precedentemente un’azienda leader mondiale di soluzioni tecnologiche per l’industria del turismo.

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Latimer ha conosciuto Fabrizio Ferrandelli alla Clinton Foundation di New York dove il candidato sindaco si era recato per incontrare diversi interlocutori mondiali per portare opportunità di sviluppo del territorio. «Ho percepito il suo vulcanico desiderio di fare qualcosa per questa terra che ho amato dal primo momento e dove ormai vengo da 30 anni – ha detto Latimer. – Ho visto la sua volontà di rinascita della città, condividendo la necessità di prendere esempio dalle best-practice delle 40 migliori città per qualità della vita. Sono contenta di essere parte del team di Fabrizio Ferrandelli che mi ha fatto dimenticare la frustrazione di quando, da turisti, giriamo per questa città splendida ma disorganizzata e sporca».

Gli asset sui cui si basa la proposta “Palermo una città sostenibile” sono i rifiuti ed il turismo. Secondo Ferrandelli «La crescita del Pil, il taglio dei costi in bolletta, la collaborazione tra pubblico e privato e, soprattutto, la partecipazione dei cittadini, sono la ricetta per una “svolta sostenibile” della bellissima città di Palermo. Servono soluzioni pratiche – ha spiegato – perché spesso non cambiamo le cose semplici solo per pigrizia». «Una città pulita e organizzata – ha sottolineato Latimer – può attrarre investimenti, come ho visto accadere dal Ciapas al Messico e alle città europee come Barcellona, che grazie al turismo hanno raddoppiato i propri numeri dal 2000 al 2013».

Gli obiettivi di una “Palermo sostenibile” sono, dal punto di vista turistico, posizionare la città come destinazione attraente e attrattiva e promuovere la città ai visitatori in maniera accessibile, coinvolgendo il settore del trasporto, alberghiero, il pubblico, le associazioni turistiche e i turisti; dal punto di vista dei rifiuti, semplificare la raccolta differenziata, estenderla in tutti i quartieri, eliminare i rifiuti visibili per le strade e coinvolgere i cittadini con incentivi che alleggeriscano la bolletta.

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