Mobilità, Catania (Sinistra Comune): “Da Ferrandelli soltanto vuote promesse elettorali”. Alotta: “Le scelte di questa Amministrazione in tema di mobilità sono state disastrose”

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Da sinistra Giusto Catania e Salvo Alotta

Si surriscalda il clima elettorale a Palermo con il botta e risposta tra l’assessore alla Mobilità e candidato al consiglio comunale con Sinistra Comune, Giusto Catania e il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli, sostenuto dal Consigliere comunale Salvo Alotta.

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“Dopo la sentenza del TAR che ha definito la Zona a Traffico Limitato “una misura utile e ragionevole”, non sarà certo Ferrandelli a sospendere la ZTL, anche perché rischierebbe di essere denunciato per inquinamento ambientale e per danni alla salute dei palermitani”. Così Catania, rispondendo alle ultime dichiarazioni Ferrandelli.

Anche a proposito delle ipotesi messe in campo in materia di trasporto pubblico, Catania replica che «la progettualità del tram in via Libertà, che avrà un impatto minino sull’asse viario, non potrà mai essere sostituita dall’utilizzo di autobus elettrici. Lo sanno anche i bambini che la tecnologia attuale non consente una autonomia chilometrica così elevata da soddisfare le esigenze di un trasporto di passeggeri lungo l’asse Stazione centrale, Stadio, viale Strasburgo, Zen, Mondello, Sferracavallo. A meno che Ferrandelli non pensi di spendere settecentomila euro per l’acquisto di un solo autobus che sarà certamente rottamato dopo tre/quattro anni. Senza contare il problema irrisolto, su cui stanno dibattendo tutte le grandi imprese di trasposti del mondo, relativamente allo smaltimento delle batterie che sono altamente inquinanti».

Infine, sul fronte dei cantieri per l’anello ferroviario, in risposta al candidato sindaco di centrodestra che ha annunciato di voler strappare il contratto con la Tecnis se entro tre mesi il cantiere non andrà a regime, Catania sottolinea: “che validità avrà tale messinscena, visto che non è il Comune che ha sottoscritto l’avvio dell’appalto?”.

“Le tematiche connesse al traffico e alla mobilità urbana – aggiunge l’esponente di Sinistra Comune – hanno sempre grande risalto in campagna elettorale e probabilmente per questa ragione Ferrandelli ripete costantemente queste tre grandi frottole, con l’obiettivo disperato di recuperare consensi. Ma il dubbio legittimo resta: Ferrandelli mente sapendo di mentire oppure, ancora peggio, non si rende neanche conto delle castronerie che gli escono dalla bocca?”

Non si è fatta attendere la replica del consigliere comunale Salvo Alotta: “Le uniche castronerie sono quelle combinate da Catania da quando è assessore al Traffico: l’Amat non sa come pagare il tram e il Comune pensa addirittura a nuove linee, la Ztl è stata bocciata dal Tar e Orlando è stato costretto a modificarla smentendo il suo assessore, gli autobus sono vecchi e perennemente in ritardo”.

Alotta poi aggiunge: “Il nostro progetto di bus elettrici è innovativo e segue l’esempio di altre città: peccato non poter dire lo stesso dei progetti di Catania, che vorrebbe usare il tram per arrivare fino a Mondello anziché la Metropolitana automatica leggera. Un errore dietro l’altro e a pagarne il conto sono i cittadini, i dipendenti dell’Amat e i commercianti, a cui assicuriamo che la Ztl sarà rivista e finalmente concertata con chi vive e lavora in centro. Il piano traffico di Catania diverrà solo un ricordo, così come le sue politiche fallimentari. Ci spieghi piuttosto l’assessore perché, per l’anello ferroviario, gli aiuti ai commercianti sono stati approvati solo a pochi mesi dal voto e per quale motivo il Comune in questi anni si è limitato a fare la bella statuina. Le scelte di questa Amministrazione in tema di mobilità sono state disastrose, bocciate dagli esperti, giudicate inadatte perfino dai Tribunali: e queste non sono castronerie, ma solo una triste verità”.

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