Palazzo delle Aquile, si moltiplicano gli appuntamenti elettorali
In vista dell’11 giugno si moltiplicano le iniziative elettorali dei candidati a sindaco di Palermo. Venerdì prossimo (ore 18), alle officine Sandron di via Sandron avrà luogo la convention di Leoluca Orlando con tutti i candidati al Consiglio comunale e alle Circoscrizioni delle liste che lo sostengono.
Domani il Movimento 5 Stelle organizza un convegno dal titolo “Palermo: Energia è Lavoro”. All’incontro, in programma alle 15 alle Officine Baronali in via Villa Rosato 20/22, partecipano: il candidato sindaco del M5S a Palermo Ugo Forello, Gianni Girotto (portavoce M5s al Senato), Angela Foti (portavoce M5S all’Ars, Francesco Cappello (Enea), Marco Trapanese (Unipa), Mario Pagliaro (Cnr), Antonio Pantano (Unipa), Angelo Parisi (Cetri) e Roberto Bissanti (Cetri).
Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio sarà a Palermo sabato per un’iniziativa a sostegno del candidato sindaco del M5s Ugo Forello. All’incontro, che si terrà in piazza Bologni alle 18,30, partecipano anche i portavoce del M5S Ignazio Corrao (Parlamento europeo), Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzino (parlamentari regionali).
Intanto, a Palermo, continuano le fibrillazioni provenienti dal mondo del lavoro. “Neanche il tempo di riprendere fiato con la vicenda Almaviva, che va comunque rimessa a sistema, che un’altra tegola si abbatte su Palermo”. È questo l’allarme lanciato dal candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli sul caso dei Call center H3g.
“Il mio impegno da sindaco – precisa Ferrandelli – sarà quello di una maggiore e risolutiva interlocuzione con il governo regionale, il governo nazionale e le aziende affinché si aumentino le tutele nei confronti di chi un lavoro ce l’ha e si rilanci la visione industriale troppo compromessa dalle eccessive delocalizzazioni degli anni passati. Palermo non può permettersi la perdita di un solo posto di lavoro. Per questo – precisa – tra i nostri grandi progetti prevediamo la creazione di un polo tecnologico in cui concentrare tutte le attività di IT per riqualificare gli operatori del settore presenti in città ed attrarre altri investimenti. Ho sempre lottato al fianco dei lavoratori dei call center (la mia generazione) e non posso permettere che altri palermitani rischino il posto di lavoro. Dobbiamo frenare l’emorragia di oltre 5mila persone che ogni anno lasciano Palermo – conclude Ferrandelli – ma al contempo tutelare chi un lavoro l’ha”.