Ferrandelli presenta gli altri due assessori designati: Todaro alla Legalità e Arnetta all’Innovazione
“Per il futuro di Palermo siamo concentrati sulla creazione di opportunità di sviluppo economico e lavorativo per la città. L’Eurispes proprio ieri ha fornito un dato allarmante: ben 400mila giovani abbandonano la Sicilia in cerca di occupazione. Dobbiamo fermare questa emorragia. Per questo oggi abbiamo deciso di presentare gli altri due assessori designati: Giuseppe Todaro con delega alla Legalità e trasparenza della Pubblica Amministrazione, e Alessandro Arnetta, all’Innovazione e smart city”. Così Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo.
“La Giunta che abbiamo presentato sarà improntata alla partecipazione, sarà la Giunta del lavoro e del fare – precisa Ferrandelli – fondata su due pilasti: quello del sociale e quello economico. La voglia di cambiamento va coniugata con la capacità di fare e con i giusti collegamenti per realizzare le cose e non con facili proclami. La nostra cifra è la libertà. In libertà ci siamo conosciuti e in libertà ci vogliamo mettere in gioco. Non subiamo pressioni economiche e politiche: nessuno di noi ha tessere di partito. Siamo schiavi solo dei nostri sogni. Per questo abbiamo pensato a questi due nuovi assessorati”.
Todaro è espressione dell’impegno antimafia militante e il suo ruolo è garanzia di vigilanza sui processi amministrativi. Arnetta rappresenta il mondo dell’imprenditoria innovativa che con coraggio investe sul territorio. “Vogliamo che Palermo diventi il più grande acceleratore d’impresa del Mediterraneo, e una smart city (città intelligente) come Torino e Brescia. In quest’ottica si inserisce l’incontro con Hu Kun e Zte, azienda in grado di fornire il giusto supporto tecnologico, contribuendo alla creazione di nuovi sbocchi occupazionali”.
“Oggi vorrei che i miei figli vivessero a Palermo. Questo è il motivo della mia scelta – precisa Giuseppe Todaro. Io ho scelto Fabrizio e il suo progetto per la città. Alla legalità parolaia io contrappongo una legalità praticata che parte dall’ascolto. Bisogna agire e non solo parlare: la legalità attiene solo ai fatti, va fatta e non detta. Io non ho un prezzo e non farò sconti a nessuno. Non sono comprabile e l’ho dimostrato con la mia storia personale. La mia legalità sarà fatta da vigilanza, controllo, verifica e ascolto”.
“Palermo ha tante potenzialità – aggiunge Alessandro Arnetta – e tutti si chiedono come mai in questi anni non sia riuscita a diventare una Global start up city. La mia esperienza sul campo mi ha fatto capire che gli investitori e le grandi corporation vengono in Sicilia solo se c’è un progetto valido. E Fabrizio in questi mesi ha dato prova di avere idee chiare e capacità di attrarre investimenti per creare nuove opportunità di sviluppo per la città. Abbiamo entrambi figli piccoli e non vogliamo che siano costretti a lasciare Palermo, così come in questi anni migliaia di giovani sono stati costretti a fare. Vogliamo creare un laboratorio urbano mettendo al centro del cambiamento tutti gli attori del tessuto cittadino”.
“Questa è la nostra idea per Palermo e la squadra con cui vogliamo realizzarla – conclude Ferrandelli. Dall’altro lato più che un “facciamo squadra”, notiamo un “cambiamo squadra”. E se squadra che vince non si cambia, non confermare l’attuale Giunta è sinonimo di ammissione del fallimento delle scelte fatte in questi anni”.