Nuova Rete Ospedaliera, Spada (Pd): “Venuto meno l’impegno della Regione, lo spostamento di Ortopedia ad Avola mortifica il territorio di Noto”
Per far luce sulla vicenda Spada è pronto a presentare un’interrogazione parlamentare, e a convocare in Commissione regionale Sanità sia l’assessore Faraoni sia il direttore Iacolino

Tiziano Spada
“Con l’annuncio dello spostamento del reparto di Ortopedia dall’ospedale di Noto a quello di Avola è venuto meno l’impegno assunto in Commissione regionale Salute dall’assessore regionale Daniela Faraoni e dal direttore Salvatore Iacolino. Presenterò un’interrogazione parlamentare e convocherò in audizione tutti i soggetti coinvolti per dare risposte ai cittadini”.
A sottolinearlo è Tiziano Spada, parlamentare regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, commentando le dichiarazioni rese dal direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa a proposito della riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale che prevede lo spostamento del reparto di Ortopedia dal “Trigona” di Noto al “Di Maria” di Avola.
“Quanto dichiarato dal direttore Caltagirone – prosegue Spada – non è in linea con l’impegno assunto da assessore e direttore generale regionale sul mantenimento del reparto di Ortopedia all’ospedale di Noto. L’assessore regionale, nel corso della Commissione Salute, ha assicurato che il reparto sarebbe rimasto attivo al Trigona, e che nello stesso nosocomio sarebbe stato attivato il pronto soccorso h24. Si tratta di un atto di arroganza politica che mortifica, ancora una volta, il territorio di Noto e la zona sud della provincia di Siracusa”.
L’on. Tiziano Spada aggiunge: “Per far luce sulla vicenda sono pronto a presentare un’interrogazione parlamentare, e a convocare in Commissione regionale Sanità sia l’assessore Faraoni sia il direttore Iacolino per comprendere le ragioni di tale scelta e il cambio repentino di visione. Quello che ci è stato assicurato purtroppo è venuto meno: chiederò ai colleghi parlamentari e al Comitato dei Sindaci della provincia di Siracusa di fare fronte comune per salvaguardare il territorio”.