“Yume: Un Sogno per Palermo”. Presentato il murale dedicato a Totò Schillaci
Il murale è stato realizzato a Passo di Rigano, al civico 9, in Via Cartagine, nella Quinta Circoscrizione e prodotto dalla Fondazione Made in Sicily Museum

Totò Schillaci
Ad un anno dalla scomparsa di Totò Schillaci, è stato presentato questa mattina alla città, alla presenza dei familiari, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, del Presidente della V circoscrizione Andrea Aiello, dei rappresentanti delle prime tre tappe dell’itinerario delle Radici (Aeroporto Falcone Borsellino, Piana Degli Albanesi, Isola delle Femmine), il murale “Yume: Un Sogno per Palermo” dedicato a Totò Schillaci e quarta tappa dell’itinerario delle Radici.
Il murale è stato realizzato a Passo di Rigano, al civico 9, in Via Cartagine, nella Quinta Circoscrizione e prodotto dalla Fondazione Made in Sicily Museum ed è il frutto di un lavoro corale che ha visto coinvolti i familiari del campione, la Città di Palermo, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la Quinta Circoscrizione, l’ANCE Palermo e 19 aziende, tante quante il suo indimenticabile numero.
La storia di Totò Schillaci è un simbolo che va oltre lo sport, rappresenta, infatti, il riscatto di chi parte indietro e può arrivare in cima al mondo, con la giusta dose di volontà. Le sue gesta sono state motivo di orgoglio per milioni di siciliani nel mondo ed è il simbolo per Palermo e per le tantissime comunità di siciliani nel mondo che guardano il capoluogo siciliano come capitale dei figli della diaspora siciliana.

“A un anno dalla scomparsa di Totò Schillaci, Palermo rende omaggio a uno dei suoi figli più amati, un simbolo dello sport, dell’impegno e dell’orgoglio siciliano. La realizzazione del murale “Yume: Un Sogno per Palermo” in via Cartagine è un gesto dal grande valore simbolico e affettivo – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – che va ben oltre l’arte urbana: è il segno tangibile di quanto Totò abbia lasciato un segno profondo nella storia e nel cuore della nostra comunità. Ringrazio sinceramente la Fondazione Made in Sicily Museum per aver voluto fortemente questo progetto e per aver coinvolto in maniera corale istituzioni, aziende e cittadini. Come amministrazione, siamo orgogliosi di aver sostenuto questa iniziativa, che rappresenta solo la prima di una serie di attività che da qui alle prossime settimane celebreranno la figura di Totò Schillaci. In pieno accordo con la sua famiglia, stiamo lavorando per promuovere ulteriori eventi e progetti che ne ricordino il valore sportivo, umano e simbolico. Perché Totò merita di essere ricordato con continuità, con affetto e con quella dignità che solo i grandi riescono a trasmettere, anche dopo la loro scomparsa. Palermo non dimentica chi l’ha resa fiera nel mondo. Totò Schillaci – conclude Lagalla – resterà per sempre un esempio di passione, sacrificio e amore per la propria terra”.
“Il murale è un invito a superare i propri limiti. La nostra idea è che ogni palermitano e siciliano quando in difficoltà possa pensare a quest’opera sentendo le parole che lui direbbe: puoi farcela – commentano Giovanni Callea e Davide Morici, soci fondatori della Fondazione Made in Sicily ed ideatori del progetto e proseguono- È la prima opera prodotta dalla Fondazione, che è nata il 9 maggio scorso, e siamo felici di avere iniziato così”.
Nell’opera è stata inserita la scritta “Yume” che, in giapponese, significa sogno. La capacità di sognare unisce tutti i siciliani nel mondo e collega il murale all’esperienza giapponese di Totò. La scritta è realizzata dalla Lockins con un innesto in acciaio supermirror su progetto de il Made in Sicily. Il Kanji giapponese scintilla cambiando colore e riflessi nel corso della giornata.
“Totò è figlio di Palermo, ma amato in tutta la Sicilia e in tutta Italia ed è, a tutti gli effetti, cittadino adottivo di Messina, città nella quale ha lasciato un segno indelebile e alla quale era legatissimo – spiega il figlio Mattia Schillaci, che ha seguito giornalmente i lavori. – Siamo felici per ogni opera che valorizzi l’immagine di papà. Aspettiamo, adesso, con entusiasmo anche la statua promessa dalla Città di Palermo.”
“Totò diceva sempre, se sono riuscito io tutti possono – prosegue la moglie, BarbaraLombardo, e continua – la sua memoria può e deve essere l’occasione per dare ispirazione e coraggio ai tanti ragazzi delle periferie di questa città e di tutte le città del mondo. Totò non ha mai perso la sua umiltà nonostante il successo, ha lottato sempre, lavorando duramente: è un esempio per tutti”.