Tax credit, Giuli “Mai più film fantasma e abusi, nuova fase per cinema”

ROMA (ITALPRESS) – “. Lo ha affermato il
Le nuove regole in vigore dal 2024 rendono più stringenti i controlli sui costi, introducono sanzioni rafforzate per i revisori e stabiliscono criteri più rigorosi per accedere al credito d’imposta, tra cui: l’ obbligo di copertura finanziaria pari almeno al 40% dell’opera; i vincoli contrattuali con distributori o piattaforme; l’obbligo di reinvestimento in opere difficili (giovani autori, film a basso budget) e i tetti massimi al credito d’imposta: 9 milioni per opera, fino a 18 per coproduzioni estere.“ ha aggiunto il ministro.Nel corso dell’informativa, il ministro ha reso noto che la Direzione Generale Cinema è attualmente al lavoro su 200 fascicoli per verifiche su 350 milioni di euro di credito, in continuità operativa anche dopo le recenti dimissioni del direttore generale, mentre è imminente l’interpello per il suo successore.Il ministro ha inoltre ricordato gli incontri del 6 giugno e del 21 luglio con attori e operatori del settore, finalizzati a un confronto costruttivo sulle riforme in atto. Dalla comunità cinematografica è emerso apprezzamento per la nuova disciplina del tax credit e l’apertura a tavoli tematici previsti da settembre.– Foto IPA Agency –(ITALPRESS).