Biodivino 2025, consegnate undici medaglie d’oro e altrettante d’argento alle cantine che producono vino biologico

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La cerimonia di consegna dei premi del BioDiVino 2025,  inserita nel programma ufficiale di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si è tenuta lo scorso 20 giugno nel capoluogo agrigentino presso la Sala Conferenze della Biblioteca Franco La Rocca

Biodivino 2025 - premiati

Undici ori e altrettanti argenti sono i trofei consegnati lo scorso 20 giugno ad Agrigento alle cantine selezionate nell’ambito del Biodivino 2025, la 19a Rassegna Internazionale dei vini biologici e biodinamici organizzata da Italia Bio. La commissione composta da degustatori provenienti da numerosi Paesi europei e extraeuropei ha premiato tre spumanti bianchi, nove bianchi secchi e dieci rossi secchi. Medaglia d’oro per le cantine Cva di Canicattì, Vignaioli di Scanzano, azienda agricola Bagliesi, Colomba Bianca, azienda agricola Cossentino e Gurrieri; medaglia d’argento per la cantina Aldeno, Cva, Vigne di Pettineo, azienda agricola Stoccatello, azienda agricola Todaro, Terra di Briganti, Colomba Bianca e Tenuta Monreale.

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La cerimonia di consegna dei premi del BioDiVino 2025,  inserita nel programma ufficiale di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si è tenuta lo scorso 20 giugno nel capoluogo agrigentino presso la Sala Conferenze della Biblioteca Franco La Rocca. 

La tappa finale del Biodivino 2025 – sezione del più ampio progetto “Bio-ConvItalia – Biologico Conviviale Italiano”, realizzato con il sostegno del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste – ha concluso il ricco programma di eventi, incontri e attività divulgative finalizzate a diffondere e valorizzare la cultura del vino biologico italiano in Italia e all’estero. “La rassegna, a cominciare dai seminari accompagnati dalle masterclass per finire alle sedute di assaggio del concorso vero e proprio – afferma Lillo Alaimo Di Loro presidente di Italia Bio – ha dato modo di riflettere sul ruolo e sulla funzione del vino biologico e sulle sue potenzialità ancora inespresse sia in Italia che nel mondo”. “Il vino – ricorda il presidente di Italia Bio – racconta il territorio e si fa ambasciatore dello stesso promuovendo il dialogo tra i popoli. Un ruolo che è stato ben percepito e trovato straordinario in ogni sua forma dai venti commissari, riuniti per tre giorni a San Martino delle Scale, a Monreale, per dedicarsi alle degustazioni alla cieca”.

Sull’importante ruolo dei commissari si sofferma anche l’enologo Giovanni Giardina che ha presieduto la commissione di assaggiatori: “La scelta dei vini premiati si è svolta all’insegna della trasparenza con una doppia degustazione che di solito non viene fatta negli altri concorsi internazionali eliminando il punteggio più alto e più basso per ogni commissione”.

L’evento ha ricevuto anche il patrocinio dell’Accademia italiana della Vite e del Vino. Il suo presidente, Rosario Di Lorenzo che è docente di viticoltura presso il Dipartimento Saaf dell’Università di Palermo, lo ha definito “un momento importante che dà modo di valutare la produzione biologica nella quale la Sicilia riveste un ruolo di primo piano nel quadro nazionale e internazionale”.

BioDiVino, da quasi due decenni, valorizza l’eccellenza della produzione vinicola biologica, premiando le aziende che si distinguono per qualità, sostenibilità e legame con il territorio. Anche quest’anno, alla cerimonia presenti le aziende vitivinicole vincitrici provenienti da diverse regioni italiane. Alla rassegna hanno anche partecipato cantine di altri Paesi europei, a testimonianza del respiro internazionale della manifestazione.

Tutti i vini partecipanti alla rassegna sono stati inseriti ne “La vetrina BiodiVino” sul sito di Italia Bio dove è presente una scheda descrittiva completa dei rimandi all’azienda produttrice.

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