Ambulantato e abusivismo commerciale. Di Dio (Confcommercio Palermo) scrive al Sindaco: “Serve un’azione comune di contrasto all’illegalità e al degrado”
In una lettera inviata al sindaco di Palermo Lagalla, agli assessori competenti e al comandante della Polizia Municipale Colucciello, la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio chiede un intervento deciso, coordinato e continuativo, che coinvolga tutte le forze disponibili

Patrizia Di Dio
Confcommercio Palermo torna a chiedere un intervento deciso e strutturato contro il fenomeno dell’ambulantato, in massima parte privo di qualsiasi autorizzazione, sempre più dilagante nelle strade del centro storico e anche nelle borgate marinare: un fenomeno che danneggia gravemente il decoro e l’economia cittadina.
“Siamo di fronte a una situazione insostenibile – dichiara la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio – in cui un numero sempre crescente di venditori ambulanti, fuori dalle regole, occupa quotidianamente le aree più centrali della città (da via Maqueda a via Principe Belmonte, da Piazza Verdi ai Quattro Canti, da Mondello a Sferracavallo) in spregio alle ordinanze sindacali e alle più elementari regole del decoro cittadino. Le molteplici attività abusive alimentano un mercato parallelo che cresce nell’illegalità, privo di regole e anche di garanzie di sicurezza per i consumatori, come è documentato quotidianamente dalle cronache e dalle immagini desolanti di vendita di prodotti di ogni genere, senza controllo, inclusi gli alcolici”.
A Palermo è in vigore una specifica ordinanza sindacale – la 157 del 2023 -, adottata in seguito alle pressanti richieste di Confcommercio Palermo, che vieta il commercio ambulante non soltanto negli assi principali (via Libertà, via Ruggero Settimo, via Maqueda) del centro storico ma anche in una quarantina di strade adiacenti. Un’ordinanza che doveva servire a riportare ordine e decoro ma che viene elusa a causa di un carente presidio delle forze di polizia e di quelle della sanità pubblica. Così non vengono garantiti i controlli e non si elimina lo stazionamento degli abusivi nelle zone vietate.
“Il fenomeno purtroppo continua a proliferare – aggiunge la Di Dio -, probabilmente alimentato anche da una percezione di impunità e da una diffusa tolleranza che ha effetti devastanti, contribuendo a un’immagine di degrado e incuria che contrasta nettamente con le aspirazioni di sviluppo e qualità urbana che Palermo merita. Bisogna fare in fretta, l’abusivismo e la sicurezza del territorio sono due argomenti che devono essere prioritari nell’agenda delle istituzioni”.
In una lettera inviata al sindaco di Palermo Lagalla, agli assessori competenti e al comandante della Polizia Municipale Colucciello, la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio chiede un intervento deciso, coordinato e continuativo, che coinvolga tutte le forze disponibili, dalla Polizia Municipale alle aziende partecipate, per contrastare l’ambulantato abusivo in tutte le sue forme ma anche garantire standard di pulizia e decoro adeguati.
“A questa imbarazzante situazione – conclude la Di Dio – si aggiunge l’altrettanto grave problema della scarsa pulizia delle strade e della gestione inefficiente dei rifiuti, con conseguenze evidenti sia in termini sanitari che di immagine. Cumuli di rifiuti abbandonati, cassonetti stracolmi, marciapiedi sporchi ed erbacce lungo le strade rappresentano un danno per la città e costituiscono un deterrente per nuovi investimenti, oltre a penalizzare la qualità della vita dei residenti. È inaccettabile, anche alla luce dell’ulteriore aumento della Tari che abbiamo dovuto subire. Il danno reputazionale per Palermo è profondo e crescente. Una città bella, ricca di storia, arte e cultura non può essere ricordata dai visitatori per la sua sporcizia o per l’anarchia diffusa sulle sue strade”.