“I Primi Quindici”: il viaggio de il Made in Sicily tra sapori, storie e talenti che valorizzano la Sicilia

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“I Primi Quindici” è un progetto che racconta Palermo attraverso i suoi ristoranti: un itinerario gastronomico tra cucine d’eccellenza, tradizione e innovazione, volto a promuovere i prodotti siciliani di qualità certificata — DOP, IGP, DOC

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Il progetto “I Primi Quindici”, promosso nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana – Misura 3.2, nasce con l’obiettivo di valorizzare la gastronomia siciliana e i suoi protagonisti: cuochi, ristoratori e realtà che ogni giorno promuovono i prodotti di qualità del territorio, educando i consumatori al gusto autentico e consapevole. 

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Lo scorso 29 maggio presso Porto Costanza al Molo Trapezoidale di Palermo si è svolto il momento culminante di un’intensa campagna di promozione internazionale, focalizzata in particolare su Germania e Olanda, che ha visto la realizzazione di incontri conviviali con operatori del settore, attività promozionali nella grande distribuzione e azioni di comunicazione diretta verso i consumatori finali. 
Le tappe del progetto hanno toccato Berlino, Amburgo, Rotterdam, Breda, Bergamo e, naturalmente, Palermo, portando con sé lo spirito di un’iniziativa che ha voluto “dare valore a chi in Sicilia crea valore”, producendo eccellenze riconosciute e controllate attraverso regimi come il biologico, le certificazioni IGP e DOP. 

Punto di riferimento in ogni tappa sono stati ristoratori e distributori, nella convinzione che la vera narrazione del Made in Sicily nasca dal racconto vivo e appassionato che di questa terra sa fare la gastronomia. A Palermo, il progetto si arricchisce di un’ulteriore dimensione: quella della sperimentazione creativa, affidando a quindici ristoranti della città il compito di interpretare i prodotti siciliani attraverso delle proposte finger food, pensate come strumento immediato per veicolare sapori, storie e identità. 

Il progetto “I Primi Quindici” si inserisce nel percorso di candidatura della Sicilia a Regione Europea della Gastronomia 2025, rappresentando un primo passo concreto verso la creazione di una rete virtuosa tra produttori, ristoratori e cittadini consapevoli.La proposta gastronomica presentata dai ristoranti è stata ricca e articolata, spaziando dal Bacio Pantesco al Fiore di Rosalia, dalla tartare di carne certificata siciliana ai culurgiones sardi realizzati con ingredienti siciliani, dal ban con miele di ape sicula al pane cunzato, fino alla “pasta del Genio” ispirata ai sapori dell’anno 1000. I quindici locali hanno dimostrato, con originalità e passione, che accanto alla qualità estrema delle produzioni siciliane non mancano creatività, voglia e capacità di sperimentazione in cucina. 

I Primi Quindici” è un progetto che racconta Palermo attraverso i suoi ristoranti: un itinerario gastronomico tra cucine d’eccellenza, tradizione e innovazione, volto a promuovere i prodotti siciliani di qualità certificata — DOP, IGP, DOC — grazie all’impegno di chef affermati e nuove promesse della scena culinaria cittadina- raccontano Giovanni Callea e Davide Morici de il Made in Sicily, ideatori e attuatori del progetto e proseguono – Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare il legame profondo tra chi cucina e chi produce, tra la tavola e la terra. È un omaggio alla filiera corta, al gusto consapevole, all’arte gastronomica come forma di cultura”. 

Quindici ristoranti, quindici identità, quindici visioni della cucina siciliana contemporanea. Ogni tappa è un incontro con la creatività, la passione e la volontà di raccontare un territorio attraverso i suoi ingredienti più autentici. 

In attesa dei “Prossimi Quindici”, a Porto Costanza, è stato raccontato questo viaggio tra cibo, chef e prodotti d’eccellenza. Un’occasione per conoscere i protagonisti, assaporare le storie e condividere una visione: fare della qualità il vero ingrediente del futuro. 

I Primi Quindici: 

Obicà, Caveau, Giardini Massimo, Haiku, Ozio Gastronomico, Millesuoli, Treska, Parà, Porto Costanza, Venti, I Cucci, Chiosco, Vucìa, Varvarà, Macelleria Sparacello. 

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