Restrizioni commerciali in centro storico. Confesercenti Palermo: “Impostazione della delibera di giunta priva di visione”

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Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo

Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo

“Quello che serve a Palermo è una nuova visione commerciale della città”. Lo dice Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo, dopo il via libera da parte della Giunta comunale alla delibera che vieta l’apertura di nuove installazioni di distributori automatici di alimenti e bevande, di nuovi esercizi di vicinato alimentare e pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del centro storico.  

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“Nelle audizioni che ci sono state rispetto a questo progetto avevamo già espresso la nostra opinione spiegando che sarebbe stato molto più utile regolamentare l’apertura dei nuovi esercizi, rendendo obbligatorie alcune condizioni come l’installazione di sistemi di ultima generazione per l’aerazione e l’aspirazione, la presenza di bagni, spazi interni in cui poter somministrare alimenti e bevande, così da alzare la qualità dei servizi – spiega Costa -.  Detto questo, l’Amministrazione non ha avuto il coraggio di portare avanti la propria idea fino in fondo creando alcune zone escluse dal divieto (tra cui via Roma e via Maqueda alta) perché, si dice, sono strade desertificate dal punto di vista commerciale. Una scelta che ripercorre gli errori del passato e che finirà, inevitabilmente, per riproporne gli effetti. Assisteremo infatti ad una corsa all’ultimo locale sfitto senza alcuna reale regolamentazione e anche in aperta contraddizione con la modifica all’art. 5 in via Roma per l’apertura di negozi di più di 200 metri quadri. Tutto ciò, siamo convinti, provocherà danni ai residenti, ai pubblici esercizi già esistenti e al livello di vivibilità e decoro che la città offre a cittadini e turisti, finendo per drogare ulteriormente il mercato degli affitti”.  

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