L’università UniCamillus entra nel board della Fondazione Giglio
Il rettore Gianni Profita in cda. Giovanni Albano nominato direttore generale

Nella foto il cda e il collegio sindacale da sinistra: Orazio Mammino, con il presidente Victor Mario Di Maria, Gianni Profita, Simona Vicari, Giuseppe Guercio e Sofia Paternostro
La Saint Camillus International University of Health Sciences di Roma (UniCamillus) è da oggi tra i soci fondatori della Fondazione Giglio di Cefalù. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giglio, presieduto da Victor Mario Di Maria, unitamente ai consiglieri Simona Vicari e Giuseppe Guercio, concludendo il lungo iter amministrativo, una procedura ad evidenza pubblica, che ha consentito di selezionare il partner privato da affiancare ai soci pubblici dell’Istituto siciliano.
“Avviamo una sperimentazione gestionale in linea con le indicazioni della Regione Siciliana – ha detto Di Maria, ringraziando il presidente Renato Schifani per il sostegno a questo progetto – che rafforzerà la nostra capacità di offrire cure di alto livello, ricerca scientifica e formazione d’eccellenza”.
L’UniCamillus ha designato come componente del Cda il rettore Gianni Profita. “Una figura di elevato prestigio accademico e professionale – ha sottolineato il presidente Di Maria – che arricchisce la governance del Giglio”. Al rettore il cda ha conferito il ruolo di vice presidente con delega alla ricerca e formazione.
Con l’ingresso di Unicamillus, che ha già avviato a Cefalù, per l’anno accademico 2024-2025 il corso di Laurea in Medicina è Chirurgia, i soci fondatori della Fondazione Giglio diventano quattro: la Regione Siciliana, l’Asp 6 Palermo, il Comune di Cefalù e l’Unicamillus.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto, inoltre, alla nomina, per i prossimi tre anni, del direttore generale, Giovanni Albano. Albano, 65 anni, medico specializzato in radiodiagnostica, ha ricoperto sino allo scorso 2 marzo il ruolo di presidente della Fondazione Giglio.
Il presidente Di Maria ha anticipato i prossimi passi: “la predisposizione di una regolamentazione interna per una governance moderna e trasparente e il potenziamento dell’offerta sanitaria per rispondere con maggiore efficienza e qualità alle esigenze dell’utenza del territorio e della Sicilia. Faremo leva – ha concluso – sull’innovazione tecnologica, clinica e organizzativa”.
Ai lavori del Cda è intervenuto il notaio Leoluca Crescimanno per le modifiche statutarie e il collegio sindacale presieduto da Sofia Paternostro, con i componenti Orazio Mammino e Giovanbattista Oranges.
Nei prossimi giorni il Cda concluderà la governance gestionale del Giglio con la nomina del direttore amministrativo e sanitario.