“Enrico Ragusa: 100 anni di eredità entomologica”. Venerdì si discute l’eredità scientifica all’Orto Botanico
Il convegno è organizzato dalla Società Siciliana di Scienze Naturali in collaborazione con l’Università di Palermo e il Sistema Museale dell’Ateneo.
Venerdì 20 dicembre alle ore 9 presso la Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo (via Lincoln) si terrà il convegno “Enrico Ragusa: 100 anni di eredità entomologica”, organizzato dalla Società Siciliana di Scienze Naturali in collaborazione con l’Università di Palermo e il Sistema Museale dell’Ateneo.
L’evento potrà anche essere seguito in streaming contattando [email protected].
L’incontro vuole celebrare i 100 anni dalla scomparsa di Enrico Ragusa, eclettico entomologo e naturalista palermitano, fondatore della Società e del suo periodico “Il Naturalista siciliano” – una delle più antiche riviste scientifiche ancora oggi pubblicate in Italia – ma anche brillante imprenditore nel settore turistico-alberghiero: a lui si deve infatti la realizzazione del “Grand Hotel et des Palmes” di Palermo, del “Grand Hotel” di Catania e dell’“Hotel des Temples” di Agrigento.
Questa duplice veste permise a Ragusa di entrare in contatto con numerosi e illustri visitatori dell’isola, come Guy de Maupassant, Richard Wagner, Oscar Wild, e di stabilire al contempo una fitta corrispondenza con scienziati di tutta Europa, interessati allo scambio di esemplari e di informazioni sulla fauna siciliana; in sostanza, di essere protagonista degli anni più floridi della Belle Époque palermitana e, soprattutto, uno dei principali artefici di una straordinaria stagione culturale e scientifica, purtroppo ormai lontana.
Il convegno ricostruirà la storia delle esplorazioni entomologiche di Enrico Ragusa in Sicilia e dei suoi rapporti con il mondo scientifico internazionale (una parte delle sue collezioni è oggi conservata infatti presso il prestigioso British Museum di Londra), anche attraverso aspetti inediti o poco conosciuti.
La partecipazione è gratuita. Sarà possibile partecipare anche da remoto contattando Pietro Lo Cascio (347 5768609) – [email protected]