“La Macchia” di Salvatore Requirez
L’autore riesce a mantenere il racconto avvincente dove si inserisce una trama coinvolgente fatta di tradimenti, omicidi, amori e misteri alchemici.
Requirez con “La Macchia”, ci regala un altro intenso romanzo storico spunto di molteplici riflessioni, per i tipi della Nuova IPSA Editore. Un viaggio lontano nel tempo, uno scorcio della Sicilia del XVIII secolo, che ci rivela come certi aspetti della vita di allora siano ancora fortemente attuali. l’autore ha realizzato un ‘opera godibile e credibile. Il contesto storico, i luoghi, il linguaggio, i personaggi e gli eventi sono descritti in maniera fedele al tempo in cui si svolge la storia. L’autore riesce a mantenere il racconto avvincente dove si inserisce una trama coinvolgente fatta di tradimenti, omicidi, amori e misteri alchemici. Splendido.
Descrizione:
Il principe Alfonso Montero, sequestrato dai corsari tunisini, dopo vent’anni di prigionia in Africa, riesce a liberarsi e a tornare a casa. Trova la sua città cambiata e, soprattutto, scopre che qualcuno si è impossessato della sua identità, della sua famiglia e di tutto ciò che un tempo era suo. Preoccupato anche per il figlio che non ha mai conosciuto, è oppresso dalla potenza dell’impostore ed è costretto a vivere sotto falso nome. Il testamento paterno lo illumina però su un passato sconosciuto e su un enigma che darà una svolta agli eventi. Storie di delitti, amori, corruzioni e tradimenti si incrociano con fatti di cronaca realmente accaduti grazie a una ricostruzione temporale basata sui diari del marchese di Villabianca, raffinato storico siciliano. L’impostore verrà inchiodato dopo lunghe traversie e difficoltà, ma le sofferenze del principe non sono affatto finite. L’angosciante pressione della morale del tempo gli segnerà per sempre la vita, nel modo più doloroso possibile. Usando un linguaggio autentico, tratto da formulari e documenti dell’epoca, arricchito da idiomi vernacolari.