Borgia Group inaugura Mezzena a Palermo, così rinasce il quinto quarto in chiave moderna

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Il 12 dicembre, in pieno centro, l’apertura del locale: una selezione di carni di altissima qualità all’interno del palazzo che fu sede della Procura Generale del Re

Carne, arredi caldi, una carta con più di cento etichette fra vini e birre artigianali. Il nuovo concept di Borgia Group, a Palermo, si chiama Mezzena e strizza l’occhio alle steak house di alta qualità, arricchendo l’offerta con il quinto quarto, spesso snobbato nei menu ma adesso valorizzato nel nuovo spazio gastronomico di Saverio e Vittorio Borgia. Il locale sarà inaugurato giovedì 12 dicembre a Palermo nella sede di Palazzo Savona, dimora storica di fine ‘800 all’angolo fra via Archimede e via Simone Corleo, a due passi da via Libertà, mentre l’apertura al pubblico è fissata per il 13 dicembre.

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Mezzena è il primo ristorante dei Borgia interamente dedicato alla carne di alta qualità, dopo le avventure riuscite di Bioesserì (Palermo e Milano), Molo Sant’Erasmo (Palermo), Stazione Lago (Piana degli Albanesi), Casa Bi (Milano) e alle partnership con altri gruppi imprenditoriali: Uovo di Seppia con Pino Cuttaia (Milano), Saporè con Renato Bosco (Milano), Fud (Milano e Palermo), Caffè Palermo con Morettino (Palermo).

Già il nome scelto per il nuovo locale è un riferimento diretto alla cura e alla conoscenza del prodotto che questo progetto trasmette. La cucina di Mezzena vuole essere una novità per il capoluogo siciliano: tutte le carni vengono cotte alla brace utilizzando il sistema Josper, che garantisce una cottura con carbone vivo capace di preservare sapori e aromi. Il menu include tagli classici come lombata e bistecca, ma anche lavorazioni tipiche della tradizione siciliana, nazionale e internazionale. Si potranno gustare, fra le altre cose, le bistecche fiorentine,  arrosticini abruzzesi, mangia e bevi, bombette di Cisternino, le braciole (i cosiddetti involtini alla messinese) e polpette. Grande attenzione sarà riservata al quinto quarto: un giorno alla settimana sarà dedicato interamente a questi prodotti, meno noti ma pieni di storia, quasi sempre non utilizzati nei ristoranti.

La squadra è guidata dall’executive chef del gruppo Leonardo Di Piazza e dal resident chef Davide Autovino. Mezzena propone un banco con vetrina dedicata ai semilavorati, per offrire una visione diretta sulla qualità e la lavorazione delle carni.

“Con questo nuovo spazio – dice Saverio Borgia, proprietario del locale – abbiamo voluto rispondere a una mancanza nella ristorazione palermitana, portando un’offerta di carne di alta qualità cotta in modo semplice e rispettoso. Ho da sempre una grande passione per il mondo della carne, tanto da proporla già a Stazione Lago, a Piana degli Albanesi. Il nostro obiettivo è oggi quello di far conoscere il prodotto nel suo miglior aspetto, valorizzando il periodo di frollatura e il riposo necessari per esaltarne morbidezza e sapore.”

La location 

Il locale si trova all’interno di Palazzo Savona, un edificio storico del XIX secolo di Palermo che conserva uno dei pochi giardini privati della città. Nonostante l’area sia stata in passato cementificata, è stato avviato un progetto per ripristinare lo stile liberty originario. Sono state infatti piantate specie botaniche ispirate ai giardini storici della zona, riportando un’atmosfera d’altri tempi. Per gli interni sono stati utilizzati materiali naturali, dalle vernici ai pavimenti, con attenzione alla pietra, al legno e alla rasatura dei muri con polvere di cotto. 

Palazzo Savona, con ingresso principale in via Libertà 37, rappresenta una testimonianza significativa dell’architettura liberty della città. Questo edificio storico datato 1888, soggetto a vincolo di tutela, fu costruito durante il periodo di massimo splendore di via Libertà, una delle arterie più eleganti di Palermo. Diventò per un periodo anche sede della Procura Generale del Re e per questa ragione fu colpito ripetutamente da bombardamenti. La ristrutturazione post-bellica ha rispettato l’immagine architettonica mantenendo una chiara continuità con il passato. Ancora oggi, però, il palazzo conserva elementi decorativi e stilistici tipici di inizio Novecento. Palazzo Savona è un esempio del patrimonio edilizio che ha contribuito alla trasformazione di Palermo nel XIX e XX secolo.

BORGIA GROUP

Un bilancio che sfiora i 12 milioni di euro, 215 dipendenti, 13 locali fra “diretti” e in partnership. Sono i numeri di Borgia Group dei fratelli Vittorio e Saverio Borgia: dodici anni di attività nella ristorazione fra Milano e Palermo. L’idea è quella di una ristorazione “informale” ma con l’utilizzo in cucina di prodotti di altissima qualità, in luoghi centrali delle città e con un arredamento rilassante che metta a proprio agio i clienti.  Un format che i Borgia hanno adottato sin dal loro primo Bioesserì, aperto a Milano nel 2012, poi replicato nelle varie declinazioni negli altri locali. I locali già attivi sono, a Milano, Bioesserì e Casa Bi, inaugurato nel dicembre 2023 all’interno di City Life, inoltre a Milano c’è la catena di pasticceria Baunilla con all’attivo 5 punti vendita. A Palermo: Bioesserì, Molo Sant’Erasmo, la nuova apertura Mezzena e Stazione Lago a Piana degli Albanesi. Lo scorso luglio l’apertura del Caffè Palermo con Morettino, nel cuore del centro storico del capoluogo siciliano. A Milano ha aperto da giugno, Uovo di Seppia, con lo chef due Stelle Michelin Pino Cuttaia ed aprirà entro l’anno Saporé, firmato con il Pizzaricercatore Renato Bosco. 

Infine la collaborazione con Andrea Graziano, fondatore di Fud: con lui sono già stati inaugurati Fud Milano e Fud Bocs, sulla costa sud di Palermo.

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