Spazi e partecipazione giovanile. Da Palermo a Bruxelles per presentare la Carta Europea
A fare gli onori di casa, il deputato europeo Giuseppe Lupo, che si è impegnato a trasmettere alla Commissione Cultura e alla delegazione italiana dei Socialisti e Democratici del Parlamento il documento elaborato dai ragazzi, che si propone di fissare dei paletti qualitativi e delle regole per il riconoscimento e il sostegno degli spazi giovanili
Trentotto ragazzi e ragazze ed operatori giovanili di 6 diversi paesi europei hanno presentato a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo, la “Carta Europea degli Spazi Giovanili” elaborata nel corso degli ultimi due anni grazie al progetto Erasmus Youth sPEACEs coordinato da InformaGiovani.
Fra loro anche 11 persone da Palermo, della stessa Associazione InformaGiovani, del Laboratorio Zen Insieme e dell’Associazione San Giovanni Apostolo.
A fare gli onori di casa, il deputato europeo Giuseppe Lupo, che si è impegnato a trasmettere alla Commissione Cultura e alla delegazione italiana dei Socialisti e Democratici del Parlamento il documento elaborato dai ragazzi, che si propone di fissare dei paletti qualitativi e delle regole per il riconoscimento e il sostegno degli spazi giovanili.
“Si tratta di luoghi di aggregazione che in Europa – si legge nella Carta – rappresentano uno straordinario strumento di partecipazione ed inclusione per ragazzi e ragazze, luoghi nei quali la socializzazione è strumento per la crescita personale e per costruire un senso di comunità”.
Monica Valenti, vicepresidente di InformaGiovani, spiega che “il progetto, sostenuto dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea, era iniziato a gennaio del 2023 e si concluderà a fine mese, dopo aver coinvolto circa 250 fra ragazzi, ragazzi ed operatori e operatrici di centri giovanili di Italia, Francia, Grecia, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo e Svezia che hanno partecipato ad attività di scambio internazionale e volontariato, dibattiti, focus group e che grazie ad un questionario e al supporti di ricercatori italiani, hanno elaborato la proposta della Carta Europea che diventerà ora uno strumento di riflessione per dare riconoscimento e rafforzare gli spazi giovanili in tutta Europa”.