Medici senza frontiere e Fisascat Cisl rinnovano l’accordo per la tutela occupazionale dei lavoratori delle missioni umanitarie

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PROROGATE FINO AL 31 DICEMBRE 2026 LE INTESE SULLA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO, LIMITATO A UNA DURATA MASSIMA DI 24 MESI CONFERMATO IL DIRITTO DI PRECEDENZA NELLE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Più tutele occupazionali per gli operatori impegnati in tutti gli ambiti organizzativi e nelle missioni umanitarie, sia in Italia che all’estero, promosse da Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo. A distanza di diversi anni dalla sottoscrizione dell’accordo che ha sancito l’applicazione del Contratto collettivo nazionale del Terziario, Distribuzione e Servizi, la Fisascat Cisl nazionale ha rinnovato con la direzione della onlus l’intesa sulla regolamentazione dei contratti a tempo determinato, limitati a una durata massima di 24 mesi.L’accordo consolida e proroga fino al 31 dicembre 2026 i principi e le disposizioni degli accordi precedenti, garantendo una maggiore occupazione e una migliore qualità dei contratti per la generalità dei lavoratori addetti alle missioni umanitarie nazionali ed internazionali, inclusi coloro che, per effetto dell’esperienza maturata sul campo, sono assunti presso le sedi italiane di MSF nelle attività di comunicazione, sensibilizzazione sul territorio, realizzazione di studi o relazioni inerenti temi a carattere medico sociale umanitario, raccolta e analisi dei dati scientifici e assistenza umanitaria.

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Dal 2016, grazie a questi accordi, oltre 1.700 lavoratori sono stati stabilizzati con contratti di lavoro subordinato, contribuendo significativamente alla valorizzazione delle competenze acquisite nelle missioni umanitarie.Nel merito il nuovo accordo prevede: la proroga fino a tutto il 2026 delle disposizioni introdotte dagli accordi del 2018 e 2019, che includono, per tutti i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, dopo un periodo superiore a 3 mesi, il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate nei successivi 24 mesi con riferimento alle mansioni già espletate; l’estensione a tutti i lavoratori interessati dell’efficacia del nuovo accordo integrativo che, in virtù dell’intesa, ha “efficacia sostitutiva di tutte le norme insistenti sulle medesime materie, derivanti dalla contrattazione collettiva e da qualsivoglia istituto normativo connesso”, in applicazione della legislazione vigente sul contratto collettivo di prossimità.Soddisfazione in casa Fisascat Cisl.

«Questo accordo – ha dichiarato Diego Lorenzi della segreteria sindacale – conferma l’importanza del dialogo e della contrattazione collettiva per garantire condizioni di lavoro dignitose e opportunità di crescita professionale anche in contesti operativi complessi come quello delle missioni umanitarie. La proroga fino al 2026 rappresenta un ulteriore passo verso la stabilità occupazionale e la qualità dei contratti di lavoro». «Grazie a questa nuova intesa – ha concluso il sindacalista – Medici Senza Frontiere e la Fisascat Cisl riaffermano la volontà di costruire un sistema di relazioni sindacali che possa adattarsi alle esigenze organizzative specifiche del settore umanitario, assicurando flessibilità contrattata e rispetto per i lavoratori che operano in contesti unici e straordinari».

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