Interventi sul comparto vitivinicolo siciliano: botta e risposta Safina (PD) – Pellegrino (FI)
“I 25 milioni di euro, inseriti nell’ultima variazione di bilancio, erano già insufficienti per un settore che affronta danni stimati dagli stessi uffici regionali in 350 milioni di euro. Adesso, con il ritiro dell’articolo 5 dalla Finanziaria 2025, il governo Schifani ha tradito nuovamente il comparto vitivinicolo siciliano. È una situazione inaccettabile che richiede risposte immediate e concrete.” Così l’onorevole Dario Safina (PD), commentando l’ennesimo colpo inflitto al settore agricolo siciliano dalla giunta regionale di centrodestra.
“Il presidente Schifani e la sua maggioranza avevano preso un impegno chiaro con il comparto vitivinicolo: destinare risorse adeguate nella Finanziaria 2025 per affrontare i danni da peronospora e siccità. Con la cancellazione dell’articolo 5, che prevedeva uno stanziamento di 12,5 milioni di euro, hanno dimostrato ancora una volta che le loro promesse non valgono nulla. È evidente che manca la volontà politica di sostenere chi lavora e produce in questa terra”.
Safina sottolinea come la decisione abbia avuto conseguenze gravissime, tra cui la decadenza degli emendamenti che prevedevano contributi per le cantine sociali, fondamentali per sostenere la filiera produttiva. “Con un danno stimato in 350 milioni di euro, il governo avrebbe dovuto fare di più, non togliere il poco che era stato promesso. I viticoltori siciliani meritano rispetto e risposte, non il disinteresse che stanno subendo”.
Il deputato PD ha presentato diversi emendamenti per tentare di recuperare risorse e garantire interventi urgenti: “Ho proposto di destinare almeno 4 milioni alle cantine sociali e di redistribuire fondi da altri capitoli di spesa, ma senza una reale volontà politica, tutto resta fermo. Questo governo si sta assumendo la responsabilità di distruggere un settore cruciale per l’economia e la cultura siciliana”.
Safina conclude con un appello: “Non resteremo in silenzio. Continueremo a lottare in aula e fuori per ottenere quello che i viticoltori siciliani meritano. Ma il governo regionale deve decidere se vuole agire per salvare il nostro comparto agricolo o passare alla storia come quello che lo ha affossato definitivamente”.
Non si è fatta attendere a stretto giro di posta la replica di Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha sottolineato con rammarico “la caduta di stile di un esponente solitamente attento ai lavori parlamentari e non incline alla polemica sterile“.
“Sono dispiaciuto – dichiara Pellegrino – per il commento affrettato dell’on. Safina. Quest’ultimo sembra infatti dimenticare che i 12,5 milioni inizialmente previsti per il 2025 a sostegno degli agricoltori siciliani sono stati anticipati al 2024. Questa misura rappresenta un aiuto ancora più tempestivo e concreto per un settore messo a dura prova dalla siccità e dall’emergere di malattie e parassiti che ne minano la sostenibilità.”
Pellegrino ha quindi auspicato “maggiore attenzione da parte di Safina e dei suoi colleghi di opposizione: “prima di muovere critiche immotivate, sarebbe bene verificare quanto discusso e deciso in Assemblea. Il governo e la maggioranza hanno dimostrato grande sensibilità e impegno nei confronti non solo dell’agricoltura, ma anche della zootecnia, mettendo in campo strumenti concreti per affrontare le difficoltà di questi settori cruciali per la nostra economia regionale”.
“Un’attenzione – che rimane una priorità del governo regionale, con misure straordinarie che testimoniano una vicinanza reale e non meramente propagandistica”.