Protocollo tra Regione, Comune e centri antiviolenza
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “Un’azione di sostegno importante alle donne che hanno subito violenza”. Tamajo: “Tirocini inclusivi sono una risposta concreta per restituire speranza alle vittime”
“Sono soddisfatto che nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne venga rinnovata l’intesa tra Regione Siciliana e Comune, siglando l’accordo di collaborazione del progetto che prevede tirocini inclusivi che rappresentino una corsia rosa dedicata alle donne vittime di violenza. Ritengo che questo sia un modo concreto per celebrare nell’arco di tutto l’anno l’impegno dell’amministrazione su questo fronte e di questo ringrazio in particolare l’assessore regionale alle Attività produttive Tamajo e l’assessore comunale alle Politiche sociali Pennino che, con il supporto degli uffici dell’assessorato, porta avanti, con sensibilità e attenzione, un’azione di sostegno importante alle donne che hanno subito violenza. Rivolgo un ringraziamento speciale anche agli operatori dei tre centri antiviolenza che rappresentano soggetti attivi nell’ambito di questo accordo, sensibilizzando le donne sull’importanza dell’inserimento lavorativo e dell’autonomia economica come fattori di riscatto e di allontanamento da contesti di violenza”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, a margine della cerimonia di firma del protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Attività produttive della Regione siciliana, l’assessorato alle Attività sociali e Socio sanitarie del Comune di Palermo e i centri antiviolenza “Beato Giuseppe Puglisi”, “Lia Pipitone” e “Le Onde”, accreditati al Comune di Palermo.
“Oggi compiamo un passo importante verso la costruzione di una comunità più equa e solidale. Il progetto “Tirocini inclusivi: una risposta rosa dedicata alle donne vittime di violenza” nasce proprio con l’intento di restituire dignità e speranza alle donne che hanno subito violenza, attraverso il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Questo accordo, che vede coinvolti l’assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana, l’assessorato alle Attività sociali e socio-sanitarie del Comune di Palermo e i centri antiviolenza accreditati, rappresenta una risposta concreta e strutturata che si inserisce in un percorso di riscatto, autonomia e indipendenza economica. Non si tratta semplicemente di creare opportunità lavorative: si tratta di aprire le porte verso un futuro di libertà e dignità». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, intervenendo all’iniziativa “Nemmeno con un fiore: imprese delle donne, violenza, lavoro e sostegno”, organizzata dall’assessorato di via degli Emiri alla Sirenetta di Mondello (Palermo), durante la quale è stato firmato un protocollo di intesa tra Regione, Comune e centri antiviolenza per il reinserimento sociale e lavorative delle donne vittime.