A Palermo il 28 novembre evento Donne oltre il Mito, Anatomia di un cambiamento

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Giovedì 28 novembre, con inizio dei lavori alle ore 17.00, presso la sede Rai di viale Strasburgo n. 19. L’evento è a ingresso libero.

Nella settimana dedicata alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Le Gemme Editore, nell’ambito del progetto I segni di Venere, organizza e promuove l’incontro dal titolo “novantasessantanovanta, Anatomia di un cambiamento. Donne oltre il Mito”, che si terrà giovedì 28 novembre , con inizio dei lavori alle ore 17.00, presso la sede Rai di viale Strasburgo n. 19. L’evento è a ingresso libero.

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Tra i relatori che si avvicenderanno dopo il saluto della direttrice della Sede Regionale Rai Roberta Di Cicco, ci saranno Federico Vitella, scrittore, docente di Storia del Cinema di UniMe, autore del libro “Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia”, Marsilio Ed., dal quale prende avvio il dibattito, Fabio Lo Verde, docente di Sociologia di UniPa, Cleo Li Calzi, docente di Leadership ed Empowerment presso l’Università Lumsa di Palermo; Sergio Daricello, docente di Storia della Moda, all’Accademia di Belle Arti di Palermo; Costanza Quatriglio, regista e direttrice del Centro Sperimentale di Cinematografia.

L’incontro sarà condotto dalla giornalista Maria Giambruno La Porta, ideatrice del progetto di women empowerment “I Segni di Venere”.

L’iniziativa – che ha il partenariato della RAI – è promossa in collaborazione con Zonta International Palermo Zyz, Associazione Una Marina di Libri ETS, Associazione E’ geniale, Accademia di Belle Arti di Palermo, Fondazione Orestiadi di Gibellina. Sponsor dell’evento è il CCN Piazza Marina & Dintorni.

“Il modello di società attuale non risponde alle sfide di una realtà moderna, complessa ed egualitaria. Il progetto I Segni di Venere con le sue iniziative culturali sui territori – afferma  Maria Giambruno La Porta – vuole essere uno strumento operativo per ripensare i cambiamenti sociali attraverso il pragmatismo delle donne, capaci di accogliere la diversità e abbattere le barriere. Il corpo, specchio delle trasformazioni culturali, diventa il territorio su cui realizzare una nuova alleanza tra uomini e donne fondata sul riconoscimento del valore reciproco e sull’immaginazione di un ‘terzo sesso’: una dimensione che superi le polarità di genere e apra la strada a un futuro più inclusivo e libero dagli stereotipi.”

Dopo l’ incontro di Palermo si prosegue con un secondo appuntamento a metà gennaio a Pozzuoli in collaborazione con un team di associazioni coordinate dall’Accademia dei Campi Flegrei, un terzo incontro a Parma a metà marzo per poi rientrare in Sicilia. 

“Quello che presentiamo è un viaggio dentro la trasformazione della donna nella società – spiega Cleo Li Calzi – usando diversi linguaggi espressivi dall’arte, al cinema, alla comunicazione social proviamo a fare un’anatomia del cambiamento per trarre fuori quella che è la forza di una donna, e quindi la sua prima arma di difesa anche contro la violenza, cioè la consapevolezza. Per costruire la capacità di essere veramente e compiutamente ciò che vuole essere, libera di esserlo”. 

E non è un caso che questo progetto parta proprio nei giorni in cui si evidenzia la gravità sistemica della violenza di genere, perché è da come impariamo – uomini e donne insieme – a percepire una donna e il valore nella sua capacità di realizzarsi, che possiamo costruire le basi solide per una cultura del rispetto e del riconoscimento del valore delle donne.

Già da due anni “I Segni di Venere” ha legato il proprio nome a “Una Marina di Libri” con una sezione del Festival del Libro dedicata all’approfondimento dei temi del femminile attraverso la presentazione di volumi e l’animazione di dibattiti che affrontano le tematiche di genere con uno sguardo inclusivo e bilanciato. Una sfida attraverso cui promuovere una crescita sociale e politica basata sul rispetto e la valorizzazione della persona all’interno di un modello di società più equo e inclusivo. 

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