Raggiunto a Ragusa l’Accordo di Fusione per incorporazione della BPSA in BAPR: nasce la Banca Agricola Popolare di Sicilia, prima banca popolare in Italia
Entro il 30 novembre 2024 sarà sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione che coinvolge le due aziende di credito, con la nascita della Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS)
La FABI annuncia con soddisfazione di aver raggiunto, insieme alle altre organizzazioni sindacali, l’accordo di fusione per incorporazione della Banca Popolare Sant’Angelo in Banca Agricola Popolare di Ragusa.
La Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS) conta 902 dipendenti e 106 agenzie, una realtà importante per la Regione confermandosi come terza banca presente in Sicilia per numero di agenzie e dipendenti, dopo Unicredit ed Intesa SanPaolo, e come prima banca popolare in Italia. Entro il 30 novembre 2024 sarà sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione che coinvolge le due aziende di credito, con la nascita della Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS).
“L’accordo – afferma Giuseppe Scelta delegato della Segreteria Nazionale – definisce il percorso di armonizzazione tra la BPSA e la BAPR nell’ambito della fusione per incorporazione che ha dato vita alla nascita della Banca Agricola Popolare di Sicilia. Affrontate le conseguenze giuridiche della fusione – prosegue Scelta – sono state garantite le tutele per la mobilità territoriale e professionale, anche con la previsione di programmi di formazione dedicati alla riconversione e riqualificazione del personale soprattutto in un periodo caratterizzato dalla digitalizzazione; equiparata l’assistenza sanitaria e la previdenza complementare. Ogni aspetto è stato affrontato in modo da garantire il massimo equilibrio e la tutela dei diritti dei dipendenti coinvolti. Con determinazione – dichiara il rappresentante della FABI – siamo riusciti a ottenere l’impegno al rinnovo del contratto di secondo livello aziendale, e Welfare aziendale per la ricerca delle migliori soluzioni in favore di tutte le persone della BAPS anche in termini di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro oltre che favorire, nel tempo, il ricambio generazionale. Siamo pienamente soddisfatti, prosegue Scelta, come sindacato più rappresentativo nel settore e nelle due Banche interessate, del risultato complessivo raggiunto, che rappresenta un importante traguardo per tutti i dipendenti e per la nuova BAPS. La conclusione di questo percorso di armonizzazione, secondo tutti i rappresentanti sindacali aziendali FABI che hanno partecipato alla trattativa, segna il passo decisivo verso la piena integrazione delle due realtà bancarie, garantendo un futuro solido e sostenibile per tutto il personale e ponendo solide basi per la crescita della nuova banca.
Per la FABI hanno sottoscritto l’importante accordo oltre al delegato della Federazione Giuseppe Scelta i rappresentanti sindacali aziendali della Banca Agricola Popolare di Ragusa e della Banca Popolare Sant’Angelo nelle Persone: Dario Liotta, Antonio Oliveri, Fausto Cambiano, Guglielmo Ciavorella, Simona Gulino, Katiuscia Gerratana , Daniela Pellegrino, Danilo Posata, Filippo Restuccia e Mimma Santino.
“Il risultato complessivo raggiunto – dichiara il coordinatore FABI Sicilia, Carmelo Raffa – rappresenta un importante traguardo per tutti i suoi dipendenti e per la nuova Banca Agricola Popolare di Sicilia. La conclusione di questo percorso di armonizzazione – prosegue Raffa – segna un ulteriore passo verso la piena integrazione delle due realtà bancarie, garantendo un futuro solido e sostenibile per l’intera forza lavoro e ponendo solide basi per la crescita della nuova Banca regionale che sarà presente in tutte le province della Sicilia.
“Nel rispetto del CCNL credito firmato il 23 novembre 2023, che è stato il nostro principale riferimento durante la trattativa, abbiamo formalizzato le garanzie per i dipendenti delle due banche, al fine di contenere le ricadute determinate dalla fusione”. Così ha dichiarato il segretario generale Uilca Uil Sicilia Giuseppe Gargano, che ha continuato: “E’ stata una trattativa complessa nella quale abbiamo tenuto conto dell’importanza di una banca regionale di queste dimensioni per l’economia siciliana. In particolare, riteniamo l’assegnazione a tutti i dipendenti della nascitura BAPS di un pacchetto di azioni un importante segnale politico mirato a realizzare il senso di appartenenza alla nuova azienda. Sono state, inoltre, conquistate garanzie economiche e normative e maggiori tutele rispetto al contratto nazionale di categoria per i bancari che subiranno disagi dai trasferimenti determinati dalla fusione, grazie alla previsione di indennità ad hoc. L’impegno ad incontrarsi, richiesto da tutte le organizzazioni sindacali, per affrontare il tema della solidarietà generazionale ed espansiva, arricchisce l’accordo nel senso del rilancio della nuova occupazione nel settore del credito in Sicilia. La creazione in BAPS delle due nuove aree territoriali di Palermo e Licata, che si aggiungono alle tre già esistenti a Ragusa, Siracusa e Catania-Messina, è un segnale chiaro della volontà di espandersi e di presidiare al meglio il territorio. L’attenzione alle persone nella quotidianità e nelle scelte aziendali e la giusta considerazione delle situazioni personali e familiari saranno la cartina di tornasole di ciò che la Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), frutto della fusione, vorrà essere in futuro, un’azienda concentrata esclusivamente sul business o anche una banca che riconosce il giusto valore al patrimonio più grande, il personale”.
“L’accordo siglato oggi – hanno aggiunto i segretari responsabili dei Coordinamenti Uilca delle due banche, Carmelo Sampieri e Gaetano Arcuri – prevede tutele e garanzie, specie in tema di mobilità, non solo per i lavoratori della Banca Popolare Sant’ Angelo, ma anche per quelli della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Esso pone le basi affinché la nuova banca possa essere veramente inclusiva e proprio la realizzazione della piena inclusione di tutti nel progetto aziendale sarà la sfida che prioritariamente dovremmo affrontare noi dirigenti sindacali Uilca in Banca Agricola Popolare di Sicilia. Il coinvolgimento e la motivazione di tutti i colleghi della BAPS saranno la chiave del successo della nuova banca”.
Alla trattativa la Uilca, oltre al segretario generale Uilca Uil Sicilia Giuseppe Gargano, nella qualità di delegato della Segreteria Nazionale Uilca, è stata presente con una delegazione composta dai componenti dei coordinamenti aziendali Uilca BPSA e BAPR, Clelia Calcagno, Carmelo Sampieri (responsabile Uilca BAPR), Gaetano Arcuri (responsabile Uilca BPSA), Antonello Lo Casto, Leonardo Tarantino, Giuseppe Greco Polito, Pietro Gandolfo, Giuseppe Indelicato.