A Palazzo dei Normanni si celebra il centenario della nascita di Dino Grammatico

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Si è tenuto presso la Sala Piersanti Mattarella del Palazzo dei Normanni, a Palermo, un convegno commemorativo per celebrare il centenario della nascita di Dino Grammatico, figura di spicco della politica e della cultura siciliana del Novecento

Si è tenuto presso la Sala Piersanti Mattarella del Palazzo dei Normanni, a Palermo, un convegno commemorativo per celebrare il centenario della nascita di Dino Grammatico, figura di spicco della politica e della cultura siciliana del Novecento.
L’evento, organizzato dal Centro Studi Dino Grammatico in collaborazione con l’ISSPE e le fondazioni “Lauro Chiazzese”, “Ugo Spirito e Renzo De Felice” e “Giuseppe e Marzio Tricoli”, ha visto la partecipazione di illustri personalità. L’incontro è stato moderato dal giornalista Fernando Massimo Adonia. Tra i relatori: Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Alessandro Aricò, assessore regionale delle Infrastrutture e Mobilità, Fabrizio Fonte, sindaco del Comune di Custonaci e presidente del Centro Studi Dino Grammatico, Andrea Giuseppe Cerra dell’Università degli Studi di Catania e Giuseppe Bica, deputato all’ARS. Il convegno ha ricevuto anche un messaggio di saluto dal Presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha voluto esprimere la sua “convinta adesione allo spirito di un’iniziativa” volta a ricordare “una delle figure più autorevoli e significative della politica, e della destra politica, italiana e siciliana, della nostra storia repubblicana”. Nel suo messaggio, il Presidente ha inoltre evidenziato l’importanza di tramandare alle nuove generazioni “l’eredità umana, morale e culturale di Dino Grammatico, insieme al valore del suo instancabile operato al servizio dei cittadini, delle istituzioni e della nostra amata Sicilia.”
Fabrizio Fonte ha dichiarato: “Il Centro Studi Dino Grammatico realizza ogni anno diverse manifestazioni rivolte alle nuove generazioni per diffondere quella cultura della legalità che Dino Grammatico ha promosso concretamente durante la sua carriera, a partire dalla prima inchiesta antimafia voluta dalla politica e non dalla magistratura, quando era assessore durante il governo Milazzo.”

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“Dino Grammatico è stato un precursore dei tempi, il primo ad attuare la destra di governo che oggi è in larga parte diffusa nell’intero paese,” ha affermato Giuseppe Bica.

La sua esperienza inizió nel 1951 quando fu eletto giovanissimo in Assemblea Regionale Siciliana. Ha fatto della lotta alla mafia e della legalità un punto di forza fondamentale del suo operato.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò ha evidenziato il significativo contributo di Grammatico: “Oggi l’Assemblea Regionale Siciliana ricorda con profondo rispetto e gratitudine una figura storica del nostro Parlamento Regionale che ha dedicato sette legislature al servizio della Sicilia e dei cittadini. Il suo impegno politico e istituzionale ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della nostra autonomia regionale. Il suo impegno nella lotta al malaffare e il forte legame con il territorio lo rendono un esempio ancora attuale per la politica contemporanea.”
Il convegno ha ripercorso le tappe fondamentali della vita di Grammatico: dall’attività letteraria sotto lo pseudonimo di “Dino d’Erice” al ruolo chiave come assessore all’Agricoltura durante il primo governo Milazzo, esperimento politico trasversale che segnò significativamente la storia politica regionale. Particolare attenzione è stata dedicata al suo impegno come manager culturale alla presidenza della Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese” e come vicepresidente della Sicilcassa.

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