Confindustria Romania apre un dialogo innovativo con la diaspora romena
ROMA (ITALPRESS) – Lo scorso febbraio a Roma si sono svolti l’importante Vertice Intergovernativo tra Italia e Romania e il successivo Forum Economico. In quest’ultimo, la Vice Presidente di Confindustria con Delega all’Internazionalizzazione, Barbara Beltrame, aveva già avuto modo di anticipare il lancio del Progetto “VINO ACASA” suscitando molto interesse da parte dei partecipanti alla manifestazione. Il 14 marzo, Confindustria Romania ha presentato ufficialmente questo Progetto indirizzato alla Diaspora romena, presso la prestigiosa Sede dell’Ambasciata di Romania a Roma. Una presentazione molto partecipata sia dalle principali Associazioni di Romeni in Italia che dai rappresentanti dei maggiori investimenti italiani in Romania. Dopo i saluti istituzionali da parte Gabriela Dancau – Ambasciatrice di Romania in Italia, sono intervenuti Giulio Bertola – Presidente di Confindustria Romania, Andrea Mazzola – Amministratore Delegato di Mutua MBA, Alexandra Mutiu – Prorettore Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, Filippo Sala – Capo Dipartimento Prodotti Bancari Retail di Intesa Sanpaolo Bank Romania, Adela Andreea Van Den Houten, rappresentante di Lidl Romania, e Thomas Campaner, Membro del Gruppo Tecnico Digital Innovation di Confindustria Romania.“In questo panorama uno dei componenti insufficienti è la manodopera – ha detto nell’apertura dell’evento di presentazione, Gabriela Dancau, Ambasciatrice di Romania in Italia -. Il ritorno dei cittadini romeni dalla diaspora diventa fondamentale per far fronte alla crescita produttiva della Romania, che, come sappiamo, soffre di una certa carenza di manodopera. E’ per questa ragione che abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa di Confindustria Romania, volta a stimolare il ritorno a casa dei romeni che vivono in Italia”.Nell’interazione economica tra Italia e Romania si dibatte sovente sull’importante del contributo dei cittadini romeni in Italia e, nello stesso tempo, da anni si parla degli investimenti italiani in Romania, a conferma del consolidato e storico rapporto, non solo economico ma anche umano tra i due Paesi. Purtroppo, la mancanza di manodopera in Romania, rischia d’influenzare negativamente l’ingresso di nuovi investimenti nel Paese e lo sviluppo di quelli già presenti. Negli ultimi decenni milioni di cittadini romeni hanno lasciato il proprio Paese per trovare lavoro all’estero, anche in Italia. Oggi, molti di essi sarebbero pronti a tornare in Romania, portando il loro contributo al mercato del lavoro e alle aziende ma ritengono di non avere adeguate garanzie per il loro rientro in Patria.“La mancanza di manodopera è un problema in tutta Europa. E’ come trovarsi di fronte ad una coperta corta che a seconda della direzione dei flussi migratori lascia scoperto un territorio piuttosto che un’altro. Con il nostro progetto “VINO ACASA” abbiamo guardato ben oltre, analizzando il flusso migratorio naturale, costante e inarrestabile tra Romania, Italia e viceversa, che interessa ogni anno migliaia di cittadini romeni, ed è li dove abbiamo aperto un dialogo innovativo, costruttivo e indipendente con la Comunità romena, al fine di preservare il più possibile, il capitale umano all’interno della filiera industriale italo-romena, sempre in ambedue i Paesi”, ha dichiarato il Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola.“Confindustria Romania è stata l’unica Associazione, sin dal 2019, ad accogliere seriamente le innumerevoli richieste da parte dei maggiori investimenti italiani in Romania per mitigare il problema di mancanza di manodopera qualificata”, si legge in una nota. La messa a punto del Progetto “VINO ACASA” ha richiesto notevoli passaggi, tra cui l’analisi delle importanti proposte fatte in passato alla Diaspora, da parte delle Istituzioni e dalle Associazioni romene, la ricerca sulle professionalità più richieste, la composizione dei nuclei familiari che dalla Romania sono partiti all’estero, le motivazioni legate alla loro partenza e ai motivi ostativi del non rientro in Patria e soprattutto anche il nuovo contesto sociale ed economico del dopo pandemia.L’architettura innovativa del Progetto “VINO ACASA” risiede “sia nella sua completezza, dove diverse proposte convergono in un’unica progettualità, che nella considerazione verso tutto il nucleo familiare – prosegue la nota -. Lavoro, assistenza sanitaria e una casa moderna a condizioni favorevoli, il supporto formativo, anche universitario di alto livello, le semplificazioni burocratiche per formalizzare l’eventuale rientro in Patria”.Il progetto è disponibile su www.vino-acasa.ro. “VINO ACASA” è un’iniziativa promossa da Confindustria Romania in collaborazione con MBA Mutua, AMR -Associazione dei Comuni Romeni, Università Babes- Bolyai di Cluj Napoca e Banca Intesa Sanpaolo. Il Progetto è sostenuto come partner “Angel” da Lidl Romania.
– Foto Confindustria Romania –
(ITALPRESS).
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