Moody’s per l’Italia conferma il rating Baa3 e migliora l’outlook da negativo a stabile
Milano – Euro e aumento del costo della vita – inflazione e crisi economica – tangenti politiche ( – 2018-06-04, Rich / ipa-agency.net) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA (ITALPRESS) – Moody’s ha confermato il rating dell’Italia a Baa3 e ha migliorato l’outlook, portandolo da negativo a stabile.
La decisione di modificare l’outlook da negativo a stabile riflette “una stabilizzazione delle prospettive per la forza economica del paese, la salute del suo settore bancario e la dinamica del debito pubblico”, spiega l’agenzia di rating in una nota, che prosegue: “Le prospettive economiche cicliche a medio termine continuano a essere supportate dall’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dell’Italia, e i rischi per le forniture energetiche si sono ridotti, in parte grazie alla forte azione politica del governo. Anche i miglioramenti nel settore bancario, che secondo Moody’s saranno sostenuti, sostengono la crescita economica ciclica. A sua volta, una crescita positiva e sostenuta del PIL nei prossimi anni riduce il rischio di un deterioramento significativo e rapido della forza fiscale”.
La conferma del rating Baa3 “è supportata dai notevoli punti di forza economici dell’Italia, tra cui il robusto settore manifatturiero, l’elevata ricchezza delle famiglie e il basso indebitamento del settore privato – spiega Moody’s -. Sebbene la forza istituzionale del Paese sia sostanzialmente in linea con quella dei suoi omologhi globali, Moody’s ritiene che i divari istituzionali limiteranno i miglioramenti strutturali alla crescita derivanti dall’attuazione di riforme e investimenti come quelli contenuti nel Pnrr, nonostante la spinta ciclica sopra menzionata”.
“Poichè un consolidamento fiscale ampio e duraturo sarà politicamente impegnativo, il peso del debito italiano rimarrà molto elevato, limitando la forza fiscale. L’ipotesi di base di Moody’s è che il peso del debito italiano rimarrà intorno al 140% del PIL nei prossimi anni, mentre l’accessibilità del debito si indebolirà gradualmente con l’aumento del costo del nuovo debito”, prosegue la nota.
“Accolgo con molta soddisfazione la pronuncia di questa sera. E’ una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moody’s e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”, commenta il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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