Danni provocati dal caldo torrido nel comparto vitivinicolo e uva da tavola. Il presidente della Cia Sicilia Graziano Scardino: “Chiediamo al governo regionale la dichiarazione dello stato di calamità”
“Il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni ai vigneti causati dalle ondate di calore degli ultimi giorni”. A chiederlo alla Regione siciliana, è il presidente della Cia Sicilia Graziano Scardino. Il caldo torrido e i numerosi incendi alimentati dalle folate di vento, stanno causando danni ingenti all’ambiente e all’agricoltura. In particolare, stanno mettendo in ginocchio la viticoltura siciliana e i produttori di uva da tavola che in precedenza avevano subito il massiccio attacco di peronospora alimentata dall’umidità prodotta dai mesi di pioggia. “In particolare, sono state colpite le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta – evidenzia Scardino – con il rischio di essere compromessa buona parte della produzione della campagna vitivinicola in corso. Pertanto, la Cia Sicilia chiede con estrema urgenza la dichiarazione di stato di calamità”.