Ustica, la storia infinita dei trasporti navali. Da domani, 8 marzo, il servizio ministeriale (essenziale) verrà sostituito da quello regionale (integrativo). Il sindaco Militello: “Inaccettabile”
“La Società Caronte & Tourist ha comunicato in data odierna che da domani, 8 marzo, il servizio ministeriale (quello dichiarato essenziale) verrà sostituito da quello regionale (servizio integrativo) e questo sia nei giorni di mercoledì che di venerdì e ciò malgrado ci fosse stata data assicurazione che nulla sarebbe cambiato rispetto ai collegamenti effettuati sino al 28 febbraio. E’ palese che questa amministrazione non può accettare tale cambio per le ragioni più volte nel tempo espresse”. Lo afferma in una nota, il sindaco di Ustica Salvatore Militello che ribadisce: “Non può essere accettata la sostituzione del viaggio “ministeriale” (servizio essenziale garantito dallo Stato) con un viaggio “regionale” (servizio integrativo regionale) ancor di più quando questo verrà effettuato da una nave – che sostituirebbe quella statale – che è senza stabilizzazione, con una velocità max attorno a 9 mg/ora (impiega 4 ore per coprire la tratta, lunga 36 miglia), a garage aperto, adatta ed adibita principalmente al trasporto merci, anche quelle pericolose ed infettanti ed ha, oltremodo, orari di partenza dai porti scomodi per un servizio passeggeri (ore 07,15 da Palermo ed ore 13,00 da Ustica) e che nel caso dovesse trasportare merci pericolose (come ad esempio benzina o gpl) il numero dei passeggeri trasportabili verrebbe ridotto al numero max di 25″.
“Quindi per questa amministrazione – aggiunge il sindaco Militello – , onde garantire la normale e civile movimentazione delle persone, delle auto, degli automezzi e delle merci, la nave ministeriale (servizio essenziale) deve effettuare i viaggi tutti i giorni da lunedì a domenica ed il servizio regionale (servizio integrativo) dovrà essere effettuato due volte la settimana per il trasporto delle merci pericolose ed infettanti e quant’altro. Non può essere affidato al servizio integrativo un servizio essenziale (ultimamente chiamati “RETE INTEGRATA DEL TRASPORTO MARITTIMO SICILIANO” ) che di fatto non integra un bel niente ma semmai, nel modo proposto, crea solo disservizi e disagi”.
“Mentre, tutti i Sindaci delle Isole della Sicilia, hanno sempre ricevuto assicurazioni da parte del Presidente della Regione Siciliana, On.le Renato Schifani, che nulla sarebbe cambiato, assicurazioni confermate sino ad un paio di giorni fa anche dall’Assessore On.le Alessandro Aricò, ed alle quali le nostre Comunità hanno dato credito e fiducia, oggi riceviamo da parte della Società interessata la comunicazione degli itinerari orari che ci lascia esterrefatti”.
“Quando fu posto il problema, sempre a seguito del bando deserto – sottolinea Militello – alla fine si trovò una soluzione mediata e cioè di effettuare la linea regionale in tali giorni mancanti con la nave ministeriale (come fosse regionale) che ovviamente da maggiori garanzie di collegamenti e migliori conforts ai passeggeri. Cosa già sperimentata ed attuata nei mesi scorsi”.
“Alla Prefettura di Palermo – conclude la nota del sindaco di Ustica – si segnala il forte disappunto della popolazione per questa decisione nei collegamenti, disappunto che potrebbe sfociare anche in azioni di protesta popolare con azioni di sciopero non facilmente controllabili dalle esigue forze dell’ordine presenti nell’isola. Alla luce di quanto espresso si chiede che nessuna variazione venga apportata all’assetto avuto sino al 28/2/2023 e che comunque non venga utilizzata una nave che ha caratteristiche tecniche inferiori rispetto al contratto ministeriale nel garantire il servizio essenziale”.