Dalla Regione 25 milioni di euro agli allevatori siciliani colpiti dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino
Una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro a valere sui fondi europei del PSC 2021/2027 per aiuti agli allevatori siciliani colpiti dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino.
Il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana ha pubblicato l’Avviso (con D.D.G. n 3438/2022) “Aiuto temporaneo per le aziende zootecniche siciliane che producono latte particolarmente colpite dalla crisi del conflitto russo-ucraino” che punta a sostenere la liquidità delle aziende lattiero-casearie siciliane. Un comparto significativo per l’economia siciliana delle zone rurali, duramente colpito dalle conseguenze della crisi ucraina, che vanno dal blocco dell’export all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia: +54%* a livello medio nazionale, rispetto al periodo pre-crisi, e +57%*, al di sopra della media nazionale, per le aziende specializzate nell’allevamento di bovini da latte.
L’Avviso si rivolge ad allevatori singoli o associati produttori di latte e derivati che hanno sede operativa in Sicilia colpiti dalla crisi generata dal conflitto russo-ucraino. Esclude invece chi commercializza latte prodotto da altri. L’aiuto erogato non potrà essere superiore a 35.000 euro per beneficiario ed è concesso in forma forfettaria una tantum per UBA (Unità di bestiame adulto) dichiarata, secondo i coefficienti specificati nell’Avviso.
Saranno ammessi a finanziamento tutti i beneficiari che soddisfano le condizioni di ammissibilità dettagliate nell’Avviso.
Le domande dovranno essere trasmesse all’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura competente per territorio, unicamente su supporto cartaceo entro il 30 settembre 2022, specificando all’oggetto: AIUTO TEMPORANEO ECCEZIONALE AGLI ALLEVATORI PRODUTTORI DI LATTE PARTICOLARMENTE COLPITI DALLA CRISI DEL CONFLITTO RUSSO- UCRAINO,
allegando fotocopia del documento di identità e fascicolo aziendale aggiornato.
Il beneficiario deve inoltre indicare in domanda un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e può presentare una sola domanda.
Silvia Zammitti
*Fonte report” Agroalimentare e guerra” del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria)