Trasporti marittimi, fronte comune contro i rincari dei sindaci delle isole minori siciliane
I paventati nuovi aumenti del 20% del costo dei biglietti per le tratte di interesse statale, sia per i collegamenti veloci che per i collegamenti a mezzo nave, penalizzano le isole minori della Sicilia. I Sindaci delle Isole Minori della Sicilia, Favignana – Isole Egadi, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica, in una nota congiunta, esprimono la propria contrarietà e grande disappunto per una scelta che, se confermata, arrecherà danni economici incalcolabili, soprattutto all’avvio della stagione turistica, i cui timidi segnali di ripresa per l’anno in corso fanno ben sperare per le già fragili economie locali. “Tale grave problematica – affermano – sollevata da tempo da noi Sindaci dei territori, ancora oggi non ha trovato soluzione e purtroppo assistiamo a proposte effettuate dai vettori con cui immaginano di recuperare i maggiori costi sostenuti mediante un aumento tariffario e attraverso rimodulazione, al ribasso, degli assetti previsti dalla convenzione. L’impianto dei collegamenti marittimi di interesse statale dovrebbe essere quello fondamentale, atto a garantire prioritariamente la continuità territoriale con i territori delle Isole e permettere quindi un corretto sviluppo sociale ed economico. Da oggi invece, tale impianto di itinerari e orari, difeso negli anni dai territori proprio perché garanzia, diventerà quello che arrecherà maggiori danni e ingiustizie alle Comunità delle nostre Isole, caratterizzato da costi maggiori per tratte e itinerari identici rispetto ai collegamenti di interesse regionale. Ancora una volta le Comunità isolane dovranno pagare un alto costo per decisioni e conseguenze di cui non hanno colpe, nonostante il Parlamento Italiano abbia deciso di riconoscere di recente la peculiarità e specificità dei nostri territori. In ragione di quanto sopra – concludono i i sindaci – si chiede al Sig. Ministro dei Trasporti e al Sig. Assessore Regionale alla Mobilità, di voler attuare ogni azione necessaria finalizzata al ripristino delle condizioni e degli assetti previsti dalla convenzione che regola i collegamenti marittimi d’interesse Statale ex Convenzione rep. n. 32.593 – Raccolta n. 10.415 del 22.04.2016, affinché si possa ristabilire il pieno rispetto della stessa nell’interesse delle popolazioni isolane e soprattutto al fine di non consentire aumenti delle tariffe, né tantomeno la riduzione dei collegamenti marittimi”.