Candidature a sindaco di Palermo: Scendono in campo Varchi (FDI) e Lagalla (Udc)

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Carolina Varchi al mercato della "Vucciria"

In un contesto politico di grandi divisioni all’interno delle coalizioni questa mattina sono state ufficializzate altre due candidature a sindaco di Palermo. Si tratta di quella della parlamentare di Fratelli d’Italia Carolina Varchi e dell’assessore regionale all’Istruzione e formazione Roberto Lagalla, fondatore del Movimento “Idea Sicilia”, oggi espressione dell’Udc. Queste due candidature si aggiungo all’esponente di Forza Italia ed ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, al leghista Francesco Scoma, al parlamentare nazionale di Italia Viva Davide Faraone, a Fabrizio Ferrandelli di + Europa, al parlamentare regionale Totò Lentini (Popolari e autonomisti), alla parlamentare europea Francesca Donato, a Rita Barbera ex direttrice delle carceri cittadine (Pagliarelli e Ucciardone) mentre il Pd è ancora in pressing sul presidente nazionale degli Architetti Franco Miceli, che qualche giorno fa aveva annunciato l’intenzione di ritirare la sua disponibilità a candidarsi dopo alcune riserve espresse all’interno della coalizione di centrosinistra.

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Carolina Varchi ufficializzando la sua candidatura a sindaco di Palermo per Fratelli d’Italia, non intende spaccare e frammentare il suo stesso schieramento. “Siamo in campo per tenere unito il centrodestra”.  Per evidenziare che la candidatura nasce ai vertici di Fdi accanto a Carolina Varchi è venuto da Roma Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione del partito di Giorgia Meloni.
Con l’uscita pubblica di Varchi il panorama politico si fa più complicato. Con lei sono cinque i candidati della stessa area, anche se la Varchi afferma: “Siamo qui per fare un ragionamento unitario”.

Intanto, l’assessore Roberto Lagalla, ha annunciato che si dimetterà dalla carica il 31 marzo prossimo per candidarsi a sindaco di Palermo. “Lascio l’assessorato non in contrapposizione o in polemica con le forze politiche nelle quali mi riconosco come appartenenza alla maggioranza, ma lo faccio per rispetto e amore di questa città che non tollera più i ritardi della politica e che ha bisogno di cominciare a lavorare per un progetto”.

Roberto Lagalla

L’esponente dell’Udc, il cui nome circolava da diversi mesi come uno dei possibili candidati del centrodestra in lizza per le comunali, ha ufficializzato stamane la sua decisione nel corso di una conferenza stampa. “In questi 5 anni – ha dichiarato Lagalla – ho svolto lealmente sulla base di una intesa politica con il presidente Musumeci una funzione assessoriale che oggi ritengo di dovere lasciare, per candidarmi a sindaco di Palermo. Correre da solo quella partita per Palermo e per i palermitani che in questo momento sono il mio unico partito di riferimento, Ho avuto molto da questa città e oggi sono chiamato a restituire per l’affetto e l’incoraggiamento che ricevo per le strade”. “Ho deciso di mettere a disposizione della città la mia candidatura a sindaco di Palermo. Il mio non è né atteggiamento populistico né deriva demagogica”. “Posso garantire che in questo momento non ho alcuna certezza. Non si fa il sindaco di Palermo con il solo civismo: mi sto rivolgendo a tutto lo schieramento politico perché mi piacerebbe una grande e matura alleanza per un governo di salute pubblica, ma so che non è realizzabile. E’ chiaro ed evidente che parto dall’ambito di centrodestra, ma non escludo nessuna forza politica che in questi ultimi mesi di consiliatura comunale si sia dissociata dalla gestione del comune di Palermo”.

 

 

 

 

 

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