Anche Ustica avrà una casa di comunità. Militello: “Buona notizia per gli usticesi e per i turisti”

0

Il Sindaco di Ustica Salvatore Militello

Anche Ustica avrà una casa di comunità (presso Largo Gran Guardia) con i fondi del PNRR. “Senza alcun dubbio è una buona notizia per la nostra comunità – afferma il sindaco di Ustica Salvatore Militello -. “Un risultato di grande valenza per la comunità usticese e per i turisti. Inoltre, bisogna superare le difficoltà ormai croniche nel reclutare personale sanitario che possa svolgere attività nelle isole siciliane. Andrebbe rilanciata “l’indennità insulare”, come concreto incentivo economico, ai medici e al personale sanitario che lavora nelle isole siciliane”.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la casa della comunità è definita come un servizio strategico per rafforzare le prestazioni erogate sul territorio attraverso la creazione di reti di prossimità per l’assistenza territoriale, l’assistenza domiciliare, le cure primarie e il supporto sociale e assistenziale. Lo scopo è la più efficace integrazione possibile fra tutti i servizi socio-sanitari. Inoltre, dovrebbe promuovere un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare attraverso équipe territoriali e dovrebbe essere la sede privilegiata per la progettazione e l’erogazione di interventi sanitari e di integrazione sociale.

In sintesi, una struttura sanitaria, promotrice di un modello di intervento multidisciplinare. In una casa della comunità sono impegnati operatori sociali e sanitari. Inoltre, saranno attive anche nuove figure professionali, come gli operatori di comunità, gli infermieri di prossimità, i promotori di salute. La governance di una casa della comunità è condivisa dalla rete di tutti gli enti, organizzazioni e strutture coinvolte nel sistema-salute di un territorio attraverso un’alleanza forte tra Comune, Azienda sanitaria e terzo settore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *