Debutta al Teatro Biondo di Palermo “Furiosa Scandinavia” di Antonio Rojano
Dal 23 al 27 febbraio andrà in scena, nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo Furiosa Scandinavia di Antonio Rojano, nella traduzione di Marta Bevilacqua per la regia di Javier Sahuquillo.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Biondo in collaborazione con Settembre Teatro e Acción Cultural Española, è stato giudicato dalla critica spagnola tra i dieci migliori spettacoli del 2016, ha ricevuto cinque candidature alla ventunesima edizione dei “Premios MAX”, mentre il testo di Rojano ha ricevuto il prestigioso “Premio Lope del Vega”.
Protagonisti della messa in scena sono Roberta Lanave, Elio D’Alessandro, Stefano Accomo, Marta Bevilacqua; le scene sono di Alessandro Battisti – Etnik, le musiche di Roberto Cammarata e i movimenti scenici di Francesca Cassottana.
Ispirato a La ricerca del tempo perduto di Proust, il testo si addentra nella geografia delle delusioni amorose, tra ossessioni proustiane e nevrosi da social network. Un viaggio senza scappatoie, una riflessione sulla maternità, le scelte e il dolore, ma anche sulla fallibilità dei nostri ricordi. I personaggi danno l’impressione di appartenere a un’epoca futura, costretti a vivere in un tempo di passaggio. Voci smarrite, disorientate, perse nei labirinti del sé.
Sarà l’ossessione per l’amore perduto a fare incontrare i due protagonisti, Erika M. e Balzacman, nickname tramite i quali si danno appuntamento. Entrambi sono stati abbandonati, ma se Erika preferisce l’oblio medico, la pillola che cancella le memorie spiacevoli, lui sceglie di ricordare, lanciandosi in un viaggio delirante in Norvegia. Ma questa è solo una parte della storia, la punta dell’iceberg di un conflitto più ampio e profondo che appartiene alla generazione dei cosiddetti millennials.
Venerdì 25 febbraio alle 18.45, al termine della replica pomeridiana, avrà luogo nella Sala Strehler un incontro con i protagonisti dello spettacolo, realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Palermo. L’ingresso all’incontro è libero fino ad esaurimento dei posti.